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La Dakar 2017 entra nel vivo: prima tappa ad Al-Attiyah (auto) e De Soultrait (moto)

La Dakar lascia il Paraguay e sconfina in Argentina. Nella breve speciale di 39 chilometri Alessandro Botturi è 13esimo. In tarda serata arriva la penalizzazione per il francese vincitore di tappa e al comando passa Garcia con la Sherco.
A cura di Fabrizio Carrubba
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La capitale del Paraguay Asunción diventa cornice per la partenza della Dakar 2017, rispettando la tradizione che vuole un bagno di folla ad acclamare i concorrenti della corsa più dura al mondo. Per la prima giornata di gara una prova speciale breve, di soli 39 chilometri, per prendere confidenza con i mezzi e per spezzare la monotonia dei lunghi giorni pre-gara destinati alla burocrazia ed alla preparazione della corsa. La carovana si è poi portata in terra argentina, con un trasferimento di 454 chilometri fino a Resistencia. I primi a calcare la speciale sono stati i motociclisti, con il francese Xavier De Soultrait in sella alla Yamaha ad aggiudicarsi la prima tappa, salvo poi essere penalizzato per eccesso di velocità. Tra le auto primo successo di Nasser Al-Attiyah al debutto sulla Toyota Hilux.

Moto: nella tappa sprint i top rider giocano in difesa

Solo 39 chilometri non sono sufficienti per valutare appieno lo stato di forma dei piloti. Ecco quindi che nella tappa odierna spiccano gli outsider, mentre i big giocano ancora in difesa. Primo su tutti il francese Xavier De Soultrait (Yamaha), che precede si solo 2 secondi la Sherco dello spagnolo Juan Pedrero Garcia. Terzo di giornata Ricky Brabec con la Honda. Il vincitore della scorsa edizione Toby Price chiude al 17esimo posto con un distacco di 1 minuto e 25 secondi. Nella tarda serata arrivano però le prime penalizzazioni, che retrocedono De Soultrait in decima posizione a causa di un passaggio a forte velocità in un tratto soggetto a limite prefissato, regalando la vittoria di giornata a tavolino a Garcia. Tutti al traguardo gli 11 italiani, con Alessandro Botturi subito a ridosso della top-ten con il tredicesimo posto, con un gap finale di 1 minuto e 13 secondi.

Auto: tappa e brivido per Al-Attiyah

Esordio di fuoco per Nasser Al-Attiyah, passato quest’anno al volante della Toyota Hilux. Il due volte vincitore della Dakar impone subito un ritmo forsennato nella speciale e rifila 24 secondi alla Ford guidata da Xavier Pons. Al-Attiyah ha dovuto anche alzare il piede dell’acceleratore nel finale di tappa, per un problema tecnico ed un piccolo principio di incendio a bordo della vettura. Nulla che ha impedito alla Toyota di rimettersi in marcia nel lungo trasferimento verso Resistencia, dove sarà affidata alle mani dei meccanici Toyota. Terzo di giornata Nani Roma (Toyota) a +29 secondi dal vincitore. La prima Peugeot è quella di Carlos Sainz, quarto. Inizio amaro per gli italiani Stefano Marrini e Stefano Rossi, con il Toyota Land Cruiser 200, numero 381, ultimi a causa di un problema, pagano un gap superiore alle 3 ore e 13 minuti. De Lorenzo è 61esimo, Scandola 63esimo, Gianni Luigi Tassi 66esimo, mentre la PanDakar di Verzeletti è 71esima di giornata.

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