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La F1 dice addio alle sue ombrelline: “Non sono più appropriate”

Decisione storica della nuova proprietà Liberty Media a un anno dall’acquisto del Circus da Bernie Ecclestone.
A cura di Valeria Aiello
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La Formula 1 dice addio alle sue grid girls, le ragazze ombrello in griglia di partenza. La decisione è stata annunciata ufficialmente oggi pomeriggio, attraverso una nota stampa, dagli statunitensi di Liberty Media che, a un anno dall’acquisto del Circus dalle mani di Bernie Ecclestone per 8,5 miliardi di dollari, hanno deciso di mettere un punto a un’usanza “non più in linea” con i i valori della Formula 1.

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La F1 dice addio alle sue ombrelline

A partire dal Gp d’Australia a Melborne (25 marzo 2018) la griglia di partenza sarà quindi popolata da “performer, vip e invitati” che potranno aggiungere fascino e spettacolo al GP. “Nell’ultimo anno – il primo della nuova gestione, ndr – abbiamo esaminato una serie di aree che ritenevamo necessarie di un aggiornamento in sintonia con la nostra visione di questo grande sport” ha chiarito Sean Bratches il managing director della F1. Tra queste, appunto la presenza delle grid girls. “Il loro impiego in pista è stato per decenni un caposaldo dei Gran Premi di Formula 1, tuttavia riteniamo che questa pratica non sia in linea con i valori del nostro marchio e chiaramente in contrasto con le regole di base della società moderna. Non crediamo che questa attività possa essere appropriata o rilevante per i fans della Formula 1 di tutto il mondo”. Questi cambiamenti – prosegue il  comunicato – saranno applicati anche alle altre serie di motorsport che hanno luogo durante i weekend dei Gran Premi. Il tempo speso dai team e dai piloti sulla griglia prima della gara deve essere preso come un momento di celebrazione, durante il quale gli ospiti e i vari artisti possono godersi lo spettacolo del Gran Premio, permettendo ai promotori e ai partner di mettere in vetrina i propri paesi e prodotti”.

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