video suggerito
video suggerito

La F1 piange Niki Lauda, prima del GP di Monaco una cerimonia per ricordare il campione

Liberty Media e Fia hanno deciso di rendere omaggio al campione scomparso rispettando un minuto di silenzio prima dell’inizio della gara dove ci saranno diverse personalità come Jackie Ickx, Gerhard Berger e Alain Prost che indosseranno un cappellino rosso.
A cura di Matteo Vana
44 CONDIVISIONI
Video thumbnail

Il weekend di Monaco, sesto appuntamento della stagione 2019 di Formula 1, sarà segnato dal ricordo di Niki Lauda, scomparso a 70 anni nella notte tra lunedì e martedì: una perdita che ha lasciato un vuoto enorme con le scuderie a rendere omaggio al tre volte campione del mondo – di cui 2 con Ferrari e una con McLaren – e i piloti a ricordarlo nei modi più disparati.

Niki Lauda - Getty images
Niki Lauda – Getty images

Tanti campioni in pista per onorare l'austriaco

In un clima non certo di festa anche la Formula 1 ha deciso di tributare il giusto saluto a una delle sue leggende: prima dell'inizio della gara, fissato per le 15.10 di domenica 26 maggio, infatti, ci sarà un minuto di silenzio in griglia per ricordare Niki Lauda. Oltre ai 20 piloti e alle massime cariche della Formula 1, inoltre, sono previsti alcuni dei personaggi che, in un modo o nell'altro, sono entrati a far parte della vita sportiva dell'austriaco: tra di loro, infatti, ci saranno sicuramente Jackie Ickx, Gerhard Berger, Alain Prost e Jackie Stewart che indosseranno un cappellino rosso per onorare il campione austriaco.

Un'iniziativa fortemente voluta da Liberty Media e Fia che, oltre a far indossare il cappellino che caratterizzava il campione austriaco hanno chiesto anche a tutti gli spettatori di seguire l'esempio in griglia portando un berretto sugli spalti dell GP di Monaco così come di mostrare un messaggio, uno striscione o qualcosa cosa che possa ricordare la figura del campione scomparso. Un bel modo per salutare Lauda nel suo ambiente naturale, quello della pista e soprattutto su un tracciato iconico come quello di Montecarlo dove l'austriaco vinse nel 1975 e nel 1976: il vuoto lasciato dalla scomparsa del tre volte campione del mondo è incolmabile e la Formula 1 è pronta a rendere omaggio nel modo migliore a uno dei piloti che ha contributo, grazie alle sue gesta e alle imprese leggendarie compiute al volante, a renderla grande.

44 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views