La FIA annuncia nuove regole e dà più poteri a Ecclestone e Todt
L'ultimo Consiglio Mondiale della FIA del 2015 tenutosi a Parigi ha fatto registrare alcune decisioni molto importanti per il futuro della Formula 1. Oltre all'ufficializzazione del calendario, sono stati attribuiti poteri supplementari a Jean Todt e Bernie Ecclestone, votati all'unanimità (tranne un voto), per risolvere i problemi più urgenti che riguardano la Formula 1 e vanno dalla governance dello sport fino ai motori e alla riduzione dei costi. Ecclestone e Todt vogliono rendere note le loro decisioni entro il 31 gennaio, quando potrebbero annunciare alcune misure di emergenza senza passare attraverso lo Strategy Group e la Commission F1.
Sul versante delle regole tecniche, lo sviluppo del motore durante la stagione è stato votato senza problemi. Nel 2016 le case motoristiche potranno utilizzare 32 gettoni come nel 2015 (un motore ibrido completo è formato da 66 gettoni). Nel 2017 il numero scenderà a 25, nel 2018 a 20 e, infine, nel 2019 a 15. Se dovesse arrivare un nuovo fornitore di motori in F1, questi avrà diritto a 15 gettoni durante il suo primo anno e 32 nel secondo. I motori delle stagioni precedenti potranno essere omologati nuovamente, in questo modo la Ferrari potrà fornire il suo motore del 2015 alla Toro Rosso.
Per quanto riguarda le regole sportive, la Pirelli dovrà fornirà 3 tipi di pneumatici per ogni pista invece di due. Dei 13 treni assegnati ad ogni pilota, la Pirelli ne sceglierà due per la corsa (uno solo dovrà essere utilizzato obbligatoriamente) e un terzo, il più tenero, che dovrà essere utilizzato solo nel Q3. Ogni pilota potrà scegliere liberamente la ripartizione dei suoi 10 set di gomme ma se non venissero utilizzate le gomme intermedie o bagnate, ogni pilota dovrà utilizzare in gara almeno due diversi tipi di pneumatici, uno dei quali scelto dalla Pirelli.
In caso di Virtual Safety Car (VSC), il DRS sarà nuovamente ripristinato dopo la fine del periodo di VSC. La Virtual Safety Car potrebbe essere utilizzata anche in studi per ridurre i regimi di bandiere rosse.
