La FIA controlla la galleria del vento della Ferrari
Mercedes-Ferrari: è guerra aperta? Dopo aver viaggiato in maniera parallela per diversi mesi e aver lavorato per degli interessi coincidenti, ora le strade di Brackley e Maranello si sono separate e i due team sembrano in pieno conflitto. Pare che la scuderia campione del mondo in carica nello Strategy Group di Biggin Hill si sia lamentata del fatto che la Ferrari violasse gli accordi sui limiti d’uso della galleria del vento, sfruttando il fatto che l’Haas F1 Team utilizza il wind tunnel di Maranello per portare avanti lo sviluppo aerodinamico della SF15-T. Si tratta di un'accusa grave che doveva essere verificata immediatamente e la FIA ha mandato un suo tecnico a fare un’ispezione alla galleria del vento di Maranello. Si è parlato addirittura che la Haas avrebbe fatto costruire dalla Dallara un modellino di galleria uguale in tutto e per tutto a quello della Rossa e per questo motivo la Federazione ha inviato un suo emissario.
Alla Gestione Sportiva della Ferrari è arrivato Marcin Budkowski, un personaggio molto stimato all'interno del circus che è entrato a far parte dello staff della FIA come coordinatore tecnico e sportivo da qualche mese. Il giovane ingegnere polacco ha ispezionato la Ferrari ma la conosceva già bene perché ha lavorato con la scuderia del Cavallino. Budkowski non avrebbe riscontrato nulla di anomalo nella sua indagine nel rapporto che lega la Haas alla squadra del Cavallino.
Macumba tedesca?
Come già affermato prima sembra che tra le due case automobilistiche si stia innalzando la temperatura e le parole di Maurizio Arrivabene subito prima del Gran Premio di Monaco in merito ai suoi problemi fisici, seppur scherzose, lasciano intravedere qualche screzio: "Ho un problema dopo l’altro, deve esserci stata una macumba dei tedeschi…".
Sviluppo motore: a Montreal novità Mercedes
Lo stesso Team Principal del Cavallino ha inoltre rivelato che la Ferrari non utilizzerà i gettoni per lo sviluppo in Canada e che le novità si vedranno solo dal Gran Premio del Belgio e nella seconda parte della stagione. Situazione diversa per la Mercedes che a Montreal è pronta a giocarsi quattro o cinque gettoni dei sette residui rimasti per la stagione 2015. La scuderia di Brackley porterà in pista la seconda power unit dopo che la prima ha coperto 4.389 km con Nico Rosberg in sei gare. Per battere questa Mercedes c'è bisogno di molto lavoro e a Maranello lo sanno.