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La FIA propone telecamere ad alta velocità dopo l’incidente di Alonso

L’incidente dello spagnolo ha riportato alla luce la necessità di avere maggiore chiarezza e, per questo motivo, il WMSC discuterà della proposta di avere delle telecamere ad alta velocità sulle vetture.
A cura di Vito Lamorte
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È passata quasi una settimana dall'incidente di Fernando Alonso e, nonostante la McLaren abbia dato la sua spiegazione e  lo spagnolo abbia rassicurato tutti, la FIA si è trovata al centro di un turbinio di opinioni, illazioni e speculazioni da parte di media e fans sulle cause dell’incidente, visto che quelle fornite dalla scuderia di Woking sarebbero ritenute poco credibili. Secondo quanto riporta Autosport, le uniche immagini dell’incidente sono state prese da una telecamera a circuito chiuso della pista, ma la risoluzione del filmato sarebbe bassissima. Proprio per questo motivo al World Motor Sport Council, che si terrà a Ginevra il prossimo 20 marzo, sarà discussa la proposta di montare, sulle vetture delle telecamere ad alta velocità, per fare in modo di avere un aiuto con le indagini sugli incidenti. Tutto questo dal 2016. Inoltre la FIA vorrebbe rendere obbligatorio l’uso di accelerometri posti nell’orecchio per ottenere dati utili in caso di incidenti. Per questo motivo è stato rivisto l'articolo 27.2 del regolamento sportivo, che per il 2016 reciterebbe così: "Ai fini di analizzare gli incidenti, ogni vettura dovrà essere equipaggiata con una telecamera ad alta velocità, prodotta da un fornitore designato dalla FIA e seguendo le specifiche stabilite dalla FIA. Questa dovrebbe essere montata sulle vetture in ogni evento e in tutti i test ai quali parteciperanno più di un team. Le squadre dovranno fare del loro meglio per assicurarsi che funzionino sempre. Le telecamere dovranno essere montate seguendo le istruzioni della FIA".

I dati dell'incidente

Intanto il giornale tedesco Auto Moto Und Sport ha riportato alcuni dati sull'incidente di Fernando Alonso, il 33enne di Oviedo avrebbe perso il controllo della MP4-30 a 135 km/h, e avrebbe toccato il muro a 105 km/h. Il primo impatto sarebbe stato di 31G, sebbene quello registrato dall’accelerometro situato nell’orecchio dello spagnolo abbia rilevato 16G. Però, i dati in mano al giornale tedesco sono discordanti da quelli che ha in possesso la BBC, la quale riferisce che Alonso avrebbe perso la vettura ad una velocità di 215 km/h. Dove sta la verità?

Probabilmente siamo di fronte ad una proposta interessante da parte della Federazione che potrebbe evitare le speculazioni e le discussioni di questi giorni. Questo rincorrersi di voci è stato anche dovuto dalla comunicazione lenta della McLaren. Come finirà?

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