La fine dei semafori? Arriva la Virtual Traffic Light

Automobili in grado di comunicare tra di loro e informare chi è alla guida quando il semaforo diventa rosso? Può sembrare avveniristico ma presto le auto saranno pronte ad avvisare il conducente con informazioni sul traffico e sui possibili pericoli stradali nelle vicinanze.
Sulla base del piano lanciato dal Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti che prevede nei prossimi anni l’introduzione della tecnologia di comunicazione vehicle-to-vehicle (V2V) su tutte le automobili, i ricercatori della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, in Pennsylvania, hanno sviluppando una tecnologia che promette di sostituire i semafori convenzionali con luci virtuali che vengono proiettate direttamente sul cruscotto o sul parabrezza della vettura lungo il tragitto.
“Il nostro approccio a questo progetto si avvarrà della capacità di veicoli di comunicare tra loro, creando così un sistema altamente affidabile” spiega Ozan Tonguz, docente della Carnegie Mellon University che ha contribuito allo sviluppo della tecnologia Virtual Traffic Light (VTL). Semafori virtuali vengono creati su richiesta quando due auto stanno cercando si attraversare lo stesso incrocio, permettendo a chi è alla guida di avere una luce “personalizzata” con un beneficio in tempi di attesa nel traffico.
“Il sistema è così avanzato che tiene conto di pedoni e ciclisti e regola conseguentemente la durata del semaforo, indicando attraverso frecce verdi e rosse in quale direzione si può tranquillamente viaggiare, proprio come se si trattasse di normalissimi semafori, per poi scomparire una volta che è stato superato l’incrocio” aggiunge il prof. Tonguz. Dalle simulazioni preliminari il sistema ha mostrato alleggerire il pendolarismo urbano di 40% oltre a ridurre le emissioni di monossido di carbonio e il numero di incidenti.