La Ford elettrica? Una “Fiesta” per l’ambiente
E' giunta alla sua sesta generazione, mostrando una capacità ingegnosa di rinnovarsi e di rappresentare allo stesso tempo il "suo" pubblico. Dopo 30 anni di Ford Fiesta è difficile immaginare che la casa americana possa rinunciare in tempi brevi alla sua piccola berlina. Prepararsi per il futuro è l'obiettivo che quasi tutte le case automobilistiche si sono imposte per poter superare una crisi che non è soltanto economica, ma anche ambientale. Dalle case giapponesi a quelle europee (Renault e Volkswagen in primis), una mobilità ad emissioni zero è una delle opzioni da sviluppare nell'incertezza degli sviluppi della ricerca e della scelta che faranno i consumatori. E la Ford, con la sua Fiesta, non poteva mancare all'appello.
La Fiesta eWheelDrive è il prototipo del modello elettrico della Fiesta che monterà due motori elettrici distinti sulle ruote posteriori, in modo tale da ottimizzare l'uso degli spazi e ridurre le dimensioni dell'auto. Questa soluzione, inoltre, renderebbe possibile una rotazione maggiore delle ruote, accrescendo la maneggevolezza della macchina. Saranno integrate anche le parti necessarie al controllo della decelerazione e alla trasmissione dell'energia. Insomma ogni cosa, dai consumi alla dimensione passando per l'agilità negli spazi stretti, è pensata per la metropoli di oggi e, a maggior ragione, di domani: aree densamente abitate in cui lo spazio vale oro. "Questa soluzione integrata ad alta tecnologia – spiega Peter Gutzmer, Chief Technical Officer di Schaeffler – permette di ripensare le city car abbattendone i limiti, e potrebbe essere la base su cui costruire, in futuro, veicoli di forma e concezione completamente nuove".
Non sarà la sola elettrica di casa Ford. Il costruttore americano inserisce la Fiesta in un programma strutturato definito MEHREN (Multimotor Electric Vehicle with Highest Room and Energy Efficiency). Con la collaborazione di partner (Schaeffler, Continental, RWTH Aachen e con l’Università di Scienze Applicate di Regensburg) che cureranno aspetti specifici dell'ingegnerizzazione, la Ford intende sviluppare entro il 2015 altri due prototipi spaziosi e ad alte prestazioni.