La Formula E strizza l’occhio alla Ferrari, Agag: “Mi piacerebbe fosse dei nostri”
La Formula E, il mondiale dedicato alle auto 100% elettriche, si è ormai conquistato una fetta importante nel panorama degli sport motoristici, ma per fare il definitivo salto di qualità manca ancora quel qualcosa in grado di accendere definitivamente l'entusiasmo della gente. La mossa giusta potrebbe essere quella di cercare di coinvolgere i grandi marchi e così, dalla prossima stagione, ecco che debutterà anche Mercedes.
Agag non perde la speranza di avere la Ferrari
Un parco auto decisamente importante quello che può vantare il mondiale 100% elettrico al quale, però, manca la ciliegina sulla torta, rappresentata in questo caso dalla Ferrari. La scuderia di Maranello, fino ad ora, ha sempre rifiutato di fare il proprio ingresso nella categoria, ma il debutto della prima vettura ibrida made in Maranello, previsto per la fine dell'anno, ha riacceso le speranze di Alejandro Agag, il patron della Formula E, che è tornato ad invitare il Cavallino:
Mi piacerebbe che la Ferrari fosse dei nostri, soprattutto dopo lo sbarco della Porsche e di tutte le altre grandi Case nel nostro campionato. Sarebbe una grande battaglia. Vedremo, il mio è un invito sempre aperto – ha detto il manager spagnolo a Cnbc -. Bisogna sempre avere una nicchia di macchine ultra-prestazionali che sono in grado di correre veloci e penso che questo sia assolutamente il caso della Ferrari. Loro non limiteranno mai la velocità massima delle loro macchine, ma si adatteranno in futuro a quello che sarà il panorama e, naturalmente, penso che il futuro sia elettrico.
Secondo Agag, quindi, è solo questione di tempo prima che i grandi marchi automobilistici, Ferrari compresa, si affaccino al mondiale di Formula E. Ad aiutare lo spagnolo, però, potrebbe esserci un volto noto della Formula 1, quel Bernie Ecclestone che ha contribuito a rendere grande il Circus prima di cederlo agli americani di Liberty Media e che vede nella categoria dedicata alle auto elettriche il futuro: "Lui è un genio: ha creato la Formula Uno ed ha una visione globale dell’intero movimento motoristico. Credo che le sue parole siano una grande testimonianza per la nostra categoria. Qualora volesse diventare un nostro investitore sarebbe il benvenuto. Credo che la Formula E possa avere una rapida crescita, mentre la Formula Uno è già grande" ha concluso Agag.