Le 4 proposte più strane di Ecclestone per la Formula Uno
A pochi giri dal termine del mondiale di Formula 1, è già tempo di bilanci, ma soprattutto di proposte in vista del futuro. Da sempre, gli organi generali che gestiscono e organizzano i vari mondiali automobilistici su quattro ruote, hanno pensato di rendere ancor più spettacolare e meno statica, la corsa delle auto. Non poteva di certo mancare, fra le tante proposte, una delle tante bizzarre di Bernie Ecclestone, patron della Formula 1. Scopriamo insieme quali sono le 4 proposte più “folli” di Bernie nel corso degli ultimi anni.
Il primo e il secondo tempo di Bernie
L’ultima trovata pensata dal “genio” di Ecclestone, è di questi giorni. Il magnate inglese, ha infatti chiesto che si prendesse in considerazione la sua proposta di far correre due gare di 40 minuti alla domenica. Con una pausa di altri 40 minuti fra l’una e l’altra per intervistare i piloti e lavorare sulle auto, in modo tale da essere più attrattive per spettatori e sponsor. In questo modo, il sabato sarebbe dedicato alle qualifiche. Ecclestone evidenzia come la difficoltà di avere auto più leggere e veloci possa essere in questo modo superata da una gara più dinamica ed equilibrata.
La Formula 1 deve essere lo sport di tutti
Ed è proprio il caso di dirlo perchè nel 2015, ha pensato bene di sottoporre all’attenzione di opinione pubblica e addetti ai lavori, la proposta di istituire un campionato di Formula 1 tutto al femminile. Un’uscita che sorprese tutti coloro i quali pensavano fosse un classico “pesce d’aprile” dato che Bernie decise di esporre quest’idea proprio il primo di quel mese. Fra favorevoli e contrari, ognuno, fra sportivi, stampa e utenti del web, espressero il loro giudizio che, non fu sempre positivo.
Un nuovo Gran Premio in città
Non finisce di certo qui la fantasia di Bernie che, tempo fa, propose l’ennesima idea per innovare ancora il Mondiale delle corse automobilistiche. Un Gran Premio a Londra. Un progetto che nacque da un evento organizzato da uno sponsor della McLaren che ipotizzò un tracciato fittizio nella capitale britannica. Una cosa che piacque tantissimo al miliardario a tal punto che il boss del Circus sarebbe stato pronto anche ad investire quasi 55 milioni di dollari pur di organizzare una gara attraverso i monumenti londinesi più famosi come Buckingham Palace, Trafalgar Square, il Big Ben e la Colonna di Nelson a Piccadilly Circus.
Rimescolare la griglia di partenza dopo le qualifiche
Le proposte di Ecclestone però, c’è da dire, sono tutte frutto di un suo personalissimo desiderio di ridare nuovamente lustro e spettacolo ad uno sport che, negli ultimi anni, ha perso molto in termini di passione trasmessa nei confronti del pubblico. Nella fattispecie, Ecclestone ha ben chiaro che esistono team che possono permettersi un assetto dell’auto di gran lunga superiore alle altre. E allora, nella sua testa, balzò anche l’idea di “mescolare le carte” dopo le qualifiche. Ovvero, le auto che sarebbero dovute partire prime in griglia, dovevano scivolare magari in decima posizione, e le auto invece chi si fossero qualificate decime ad esempio, sarebbero partite dalla pole o almeno dai primi posti. Affascinante si, ma poco credibile davvero.