Nell'offerta della Fiat risuona il vecchio (?) adagio: "Donna al volante, pericolo costante". Fare comunicazione attraverso i social network non è facile. Non è come piazzare un minuto di pubblicità tra un film e una pulizia del wc, che non ammette replica, passa e se ne va. E' una cosa delicata, perché se sbagli la gente si arrabbia e – in media – l'utente di Facebook ama arrabbiarsi. Quindi, se la Fiat decide di festeggiare la donna regalandole i sensori per il parcheggio il dubbio viene anche se non si è portati al dubbio: "Mi stessero prendendo per i fondelli?". La guida dell'auto continua ad essere uno degli spartiacque più sentiti tra l'uomo e la donna, quasi l'arroccamento di una virilità che oggi non trova facilmente spazio.

Va detto che al momento il coupon è stato richiesto da 1800 potenziali acquirenti, ma le condivisioni sono circa 2800 e i commenti oltre 800. E la reazione non è affatto positiva. La risposta del Lingotto, a commento della propria offerta, è stata:

Non pensiamo affatto che le donne non sappiano parcheggiare senza i sensori. Fiat ha scelto come omaggio un accessorio che è una comodità per tutti, sia uomini che donne. Ha a che fare con la comodità e non con la bravura del guidatore.

Definita "maschilista" da molte utenti, l'offerta si traduce in un autogol e poco importa la considerazione "basta che se ne parli". Il personal branding è fondamentale in un mondo altamente concorrenziale come il nostro e non stupirebbe se un domani, approfittando del tam tam, una competitor dovesse decidere di offrire i sensori a uomini e donne "perché noi – marcato bene con tutte le pause e i cambi di tonalità del caso – non siamo sessisti".