La guida sicura paga: a Dubai gli automobilisti virtuosi premiati con modellini d’oro
Premiare i comportamenti virtuosi per migliorare la sicurezza stradale: è questa l'idea avuta dalla Polizia di Dubai che, in una cerimonia, ha scelto di omaggiare due degli automobilisti degli Emirati Arabi che si erano distinti per il proprio modo di agire al volante. La cerimonia ha avuto luogo presso l’Habtoor Grand Resort alla presenza dei più alti vertici delle Forze dell’Ordine locali e a ricevere il premio sono stati Bilal Atiq Bilal, e Sara Juma Rabee Khwaidem.
Ai due automobilisti una supercar d'oro in miniatura
I due guidatori, che si erano distinti nel corso dell'anno per non aver commesso infrazioni o incidenti, sono stati scelti come i più prudenti del paese tanto che il il generale Abdullah Al Marri, numero uno della Polizia locale, ha consegnato loro un premio decisamente di valore: per premiare il loro comportamento virtuoso, infatti, i due sono stati chiamati sul palco dove hanno ricevuto due modellini di una supercar in oro. Un regalo decisamente di valore che, secondo le intenzioni delle istituzioni, potrebbe spingere altri automobilisti a seguire le orme dei due: l'obiettivo, piuttosto ambizioso, delle forze locali è di azzerare completamente il numero degli incidenti mortali nei confini dello stato.
Durate le cerimonia, però, sono stati consegnati riconoscimenti anche ad altri automobilisti – circa 2000 i premi di consolazione – valutati attraverso il sistema dei cosiddetti white points, una sorta di patenti a punti virtuose che premiano gli automobilisti che, durante i normali controlli, non risultano aver commesso infrazioni e non sono stati coinvolti in incidenti stradali nei 12 mesi precedenti. In un paese in cui il parco circolante è formato da supercar come Bentley, Bugatti, Ferrari e McLaren sembra complicato non ricevere multe per eccesso di velocità o commettere un minima infrazione, ma con un premio del genere gli automobilisti potrebbero pensarci una volta in più prima di spingere sull'acceleratore.