La Infiniti chiede aiuto ai giovani designer: qual è la tua “curved vision”?
Che non si tratti solo di potenza, lo sappiamo bene. In un’auto contano la forma, i colori e tutto l’immaginario a cui rimandano. Abbiamo la carrozzeria scura di rappresentanza, quella colorata che descrive esuberanza, troviamo profili squadrati che ci parlano di sicurezza e quelle tondeggianti che comunicano dinamicità. Insomma, al di là della potenza del motore, un auto ci deve far dire “Mi piace!”.
Ed ecco dunque il designer, chiamato in causa con l’obiettivo preciso di dare forma alle emozioni. E perché questo compito non sia assegnato al caso, Infiniti, il famoso marchio di auto di lusso, ha deciso di bandire con designboom la Digital Art Competition, una competizione internazionale con l’intento di trovare l'interprete della digital art capace di creare un lavoro, il lavoro, descrittivo del brand Infiniti.
La competizione si sviluppa in due temi. Il primo, intitolato “Inspired performance”, si è concluso a marzo e ha visto la partecipazione di ben 500 esperti di design provenienti da tutto il mondo. Tra questi il giapponese Shinji Nukumi è riuscito più di tutti a mettere in evidenza le caratteristiche del brand, meritando dunque il primo posto e aggiudicandosi ben 10.000 €.
Ma siamo ora al secondo “atto” di questa competizione che dovrà mettere in campo fantasia, emozioni e marketing. L’obiettivo, infatti, è ancora una volta riuscire a riassumere lo spirito di Infiniti attraverso un lavoro che riesca ad esprimere la filosofia "Curved Visions" (il claim sul sito del concorso recita “Ad oggi, la linea perfetta è la curva”). Il vincitore vedrà poi esposta la propria opera negli showroom europei della casa automobilistica.
La modalità di partecipazione al concorso è molto semplice. Nella sezione allestita da Infiniti è possibile iscriversi e caricare il proprio lavoro subito o successivamente. La data di scadenza, in ogni caso, è fissata al 10 luglio 2012. Ogni partecipante può caricare più di un lavoro tra progetto testuale, video e file audio. Insomma, il soggetto è accattivante e partecipare è molto, molto semplice… manca solo l’idea vincente!