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La Lamborghini Urus si farà e sarà una ibrida con V8 bi-turbo

Il SUV di Sant’Agata Bolognese avrà un powertrain ibrido ad alte prestazioni. La Lamborghini Urus sarà prodotta in Italia e commercializzata nel 2018. Design mozzafiato e prestazioni da supercar.
A cura di Pietro Ginechesi
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Continuano a circolare le notizie sul SUV di Sant'Agata Bolognese, la cui attesa cresce sempre più. Un progetto avviato nel 2012 e ancora oggi piuttosto incerto. La Lamborghini Urus riuscirebbe a portare una grossa novità nel mercato automotive spingendo il segmento Sport Utility Vehicle verso orizzonti mai visti prima. Le ultime indiscrezioni arrivano direttamente da Giancarlo Reggiani, responsabile ricerca e sviluppo Lamborghini, che in una recente intervista rilasciata ad Autocar ha svelato nuove importanti informazioni sulla scheda tecnica della vettura.

La Lamborghini Urus sarà ibrida

Lamborghini Urus
La Lamborghini Urus arriverà sul mercato nel 2018.

Il progetto iniziale della Lamborghini Urus non lasciava spazio all'immaginazione ma l'unico dato certo riguardava la potenza: 600 CV. Il tutto abbinato ad un processo di costruzione ultraleggera basato sull'utilizzo della fibra di carbonio ed il Forged Composite. Reggiani ha fornito ulteriori informazioni sul powertrain della vettura ed annuncia la presenza di due importanti novità per il brand di Sant'Agata Bolognese: ibrido e turbo. Il SUV di Lamborghini romperà la tradizione del toro farà ricorso ad un motore benzina V8 bi-turbo abbinato ad un'unità elettrica. Questa scelta deriva da numerosi fattori, primo fra tutti l'esigenza del cliente: la Urus è un SUV e necessita di una spinta ottimale anche a bassi giri ottenibile grazie ad una corretta sovralimentazione. Il motore aspirato resta un'esclusiva delle supercar, che necessitano grossa potenza da sfruttare al meglio in combinazione ad un telaio leggero ed un ottimo pacchetto aerodinamico.

Investimenti e sviluppo per produrre la Urus

Lamborghini Urus 2018
Il powertrain ibrido della Lamborghini Urus sviluppa 600 CV.

L'introduzione della Urus è un'importante svolta per Lamborghini stessa, che comincerebbe ad incrementare notevolmente i volumi di produzione. Per prepararsi al meglio, il Gruppo Volkswagen ed il Governo italiano hanno già firmato un protocollo d'intesa per l'espansione dello stabilimento di Sant'Agata Bolognese. L'accordo prevede investimenti di 800 milioni di Euro, che porteranno ad ampliare la fabbrica da 80mila a 150mila metri quadrati ed aggiungeranno 500 nuovi posti di lavoro. L'aggiunta di una terza linea produttiva contribuirà ad incrementare i volumi di produzione: si punta a realizzare 3.000 Urus all'anno. La commercializzazione della vettura è prevista per l'annata 2018.

Tecnologia Made in Volkswagen

Lamborghini SUV Urus
Il look della Lamborghini Urus resta coerente all'attuale gamma.

Se l'utilizzo di un turbo, addirittura abbinato ad un elettrico, fa storcere il naso ai puristi del brand di Sant'Agata Bolognese, ricordare che Lamborghini dal 1998 è di proprietà dei tedeschi di Audi e parte integrante del Gruppo Volkswagen è come mettere il dito nella piaga. Lo sviluppo di una piattaforma ibrida ad alte prestazioni richiede ingenti somme di denaro e la filosofia "modulare" ampiamente applicata nel gruppo di Wolfsburg è inevitabile anche per un marchio storico come Lamborghini. La Huracan ne è un chiaro esempio: il suo V10 aspirato è condiviso con la Audi R8. La Urus si differenzia dalle altre ibride del gruppo, in quanto è stata confermata la presenza di un V8 bi-turbo in abbinamento all'elettrico. Intanto Audi è prossima a presentare il nuovo SUV Q8, che già potrebbe mostrare alcune tecnologie da applicare sulla Urus.

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