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La mamma di Rossi: “Valentino come Alì, con l’eleganza di Pelé e Maradona”

Stefania Palma a Jerez per i suoi due figli: “La gara di Vale è stata come quelle della Formula 1, la strategia è stata studiata nei minimi dettagli”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi al parco chiuso (A) e il bacio alla mamma dopo la vittoria (B)
Valentino Rossi al parco chiuso (A) e il bacio alla mamma dopo la vittoria (B)

In Spagna, per sostenere i suoi due figli, Valentino e Luca Marini, c’era anche Stefania Palma, che ha trascorso il weekend lontano da sguardi indiscreti all’interno dell’hospitality Sky insieme alla signora Nathalie Bulega, mamma di un impressionante Nicolò che a Jerez ha trovato il suo primo podio nel Motomondiale. Nell’euforia postuma di una gara che il Dottore ha dominato dal primo all’ultimo giro, Stefania ha raccontato dell’adrenalina e di quella preoccupazione per il primo round spagnolo del calendario, e di un Rossi ancora più forte di quello che pochi mesi fa proprio in terra iberica aveva visto svanire il sogno del decimo mondiale solo all’ultima gara.

Ero arrivata qui molto preoccupata. Valentino, Uccio e tutti gli altri erano di una tranquillità assoluta, ma il primo GP in Europa dove bisognava iniziare a concretizzare mi preoccupava – dice Stefania Palma in un’intervista a Gazzetta dello Sport – C’è voluta la pole di sabato per farmi ricominciare a parlare.

La mamma di Valentino ha seguito la corsa incollata alla tv, senza togliere lo sguardo dai parziali dei vari settori in cui il pesarese ha saputo costruire un margine sugli avversari che in gara è arrivato a toccare i 4 secondi.

È stata come una gara di Formula 1, la strategia è stata studiata nei minimi dettagli.

Stupita? No, mai. Lui è preciso in moto, sa cosa fa. Lui e il suo team – ha aggiunto -Quest’anno è più forte del 2015. Ancora una volta ha cambiato il modo di interpretare le gare. Con l’era di Marquez e Lorenzo tutto è diventato più veloce, non puoi rifiatare. Oggi la differenza la fai già delle prove del venerdì. In questi giorni è partito bene e non ce n’è stato per nessuno.

Dalla prima vittoria di Valentino Rossi nel Motomondiale sono trascorsi 19 anni e 250 giorni, ovvero 7.189 giorni. Era Brno 1996 quando il 17enne Rossifumi coglieva quel primo successo in classe 125 con l’Aprilia.

Quel giorno non immaginavamo tutto quello che sarebbe successo – prosegue mamma Stefania – Ricordo che per Valentino fu difficile prendere sonno. Ma credo che certe volte le emozioni lo tengano ancora sveglio

In un fine settimana tra pole, giro veloce e vittoria, Rossi ha stracciato i rivali spagnoli in casa loro. Ennesima lezione di motociclismo che, nonostante la sua carta di identità (37 anni e 21 stagioni sulle piste di tutto il mondo) conferma, per chi ne avesse ancora bisogno, che il nove volte iridato è un gigante dello sport.

Oh, io questo l’ho capito da un pezzo. Jordan, Pelé… Valentino è di quella stoffa. Valentino è forte come Alì. Come energia e come fisico, lo vedo potente. Di Pelé e Maradona ha l’eleganza nel gesto atletico, mentre ha la precisione di Jordan. Poi è costante come Federer ed è un grandissimo lavoratore come Mennea, un atleta che reputo un grandissimo.

E poi c’è pure un pizzico di Tomba, istrionico come lui. Perché alla fine, quando raggiunge i suoi obiettivi, Valentino trasmette a tutti solo gioia – ha concluso.

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