La McLaren omaggia Senna, un esemplare unico per celebrare il mito brasiliano
Ayrton Senna. Basta il nome per provocare brividi in ogni appassionato del mondo dei motori: lo sfortunato pilota brasiliano, scomparso tragicamente il 1° maggio 1994 in seguito a un incidente sulla pista di Imola – quando con la Williams si schiantò contro il muro alla curva del Tamburello – è considerato ancora oggi uno dei più talentuosi piloti che abbiano mai calcato le piste e, proprio nell'anniversario della conquista del suo primo titolo mondiale, nel 1988, la McLaren – scuderia con la quale vinse ben tre mondiali – ha deciso di rendere omaggio al campione con una P1 GTR decisamente speciale.
McLaren Special Operations (MSO), la divisione della casa inglese che si occupa di realizzare modelli su misura per clienti speciali, la vettura è una one-off esclusiva che si presenta con la stessa livrea in rosso e bianco – Anniversary White e Rocket Red – che colorava la monoposto McLaren MP4/4, l'auto con la quale Senna arrivò alla vittoria esattamente 30 anni fa. Un lavoro durato tre anni e richiesto da un collezionista appassionato di Formula 1 e in particolare delle gesta del brasiliano che nel 1988 riuscì a conquistare 8 vittorie – contro le 7 del compagno di squadra Alain Prost – laureandosi campione del mondo per la prima volta in carriera.
La vettura che omaggia il brasiliano
Una vettura rifinita in ogni dettaglio con riferimenti specifici alla figura del brasiliano, una vera e propria icona della Formula 1: dalla presenza del numero 12, lo stesso che accompagnava il pilota durante le competizioni, al celebre aforisma del campione brasiliano nei pressi del battitacco sul lato guida, fino alla bandiera brasiliana sui lati del veicolo. Per realizzare il modello sono servite 800 ore di lavoro, l'auto è stata approvata dalla famiglia Senna anche se non mancano alcuni vezzi come lo scudo termico in oro 24 carati, cofano in policarbonato Lexan e altre diverse aggiunte estetiche come uno splitter anteriore, un diffusore posteriore ingrandito e uno spoiler dalle dimensioni più generose. Invariate, invece, le prestazioni da supercar con il motore ibrido, basato sul V8 3.8 biturbo a benzina e su un motore elettrico da 200 CV che porta la potenza a 1000 CV, 84 in più della P1, raggiungendo una velocità di punta di circa 360 km/h.