La Mercedes vince il gioco delle coppie, le Frecce d’Argento dominano anche a Silverstone
Cambiare tutto per non cambiare niente, il Gp di Silverstone è la perfetta incarnazione del pensiero gattopardesco. Fin dalle battute iniziali si capisce che sarà un ballo sulle punte: le due della Mercedes, Hamilton e Rosberg, in lotta tra loro e contro tutti gli altri, le due della Red Bull, pronte allo sgambetto per rendere la conquista di un mondiale che pare già scritto un po' più complicata.

Cambiare tutto per non cambiare niente, è il meteo il primo a cogliere la massima di giornata. Il tempo in Inghilterra è abituato a fare le bizze e non si smentisce neanche stavolta: mentre tutte le auto sono sulla pit lane arriva la pioggia, si parte dietro la safety car. Hamilton scalpita, tutti gli altri si adeguano allo stile del britannico. Poi quando sono passati 5 giri, tutti ai box tranne i quattro di testa, le coppie Mercedes e Red Bull. Il pilota inglese se ne va subito, Ricciardo si stacca. A battagliare rimangono Verstappen e Rosberg: duello vero, corretto con il baby olandese che mette in scena un sorpasso d'altri tempi, all'esterno come il grande rivale del tedesco, ma stavolta il leader del mondiale non vede la sagoma del nemico ed evita la ruotata.
Il duello Verstappen-Rosberg infiamma la gara
Gioventù contro esperienza, un evergreen che non passa mai di moda. Come spesso accade sul breve l'esuberanza ha la meglio, ma alla lunga è il maestro ad averla vinta. Pochi giri dietro, qualche prova e poi l'infilata, il favore restituito: ancora all'esterno, da campione, a dimostrare che lo smacco è stato digerito e assimilato, la lezione si può imparare anche da chi ha meno esperienza. L'ultima emozione la regala proprio Rosberg alle prese con un problema e salvato dal box via rado: rischio penalità per lui, si deciderà dopo la gara. Si torna all'antico, 52 giri di cambiamenti per non cambiare nulla, almeno in pista. Hamilton, partito dalla pole, taglia il traguardo per primo e riduce a 4 i punti di svantaggio dal leader del mondiale che limita i danni con il secondo posto. Max Verstappen deve accontentarsi di vincere il duello in casa, ma dopo aver rischiato di mettere a segno il colpo dell'anno, va via senza il malloppo. L'unico sconfitto è Daniel Ricciardo, mai in partita. Finisce esattamente nell'ordine con cui erano partiti, cambiare tutto per non cambiare niente.