La Monza Concept racconta le Opel del domani (VIDEO/FOTO)
Correva l'anno 1977 quando al Salone di Francoforte la Opel presentò il modello Monza. Restò in produzione fino al 1986, per ritornare, almeno nel nome, nel 2013, sempre al Salone di Francoforte. Questa volta si tratta di una concept che ha il compito di attirare i visitatori, di incuriosirli, calamitarli a sé, trattenerli i sospiri di cupidigia. Ma, a sentire Karl-Thomas Neumann, CEO Opel, non si tratta solo di questo:
La Monza Concept è la Opel di domani: da un lato incarna tutti gli aspetti caratteristici di Opel: la precisione tedesca associata a tecnologie innovative accompagnate da un design affascinante. Affronta inoltre i temi che saranno oggetto di sviluppo nella prossima generazione di modelli: massima connettività ed efficienza ottimale.
Efficienza e connettività, dunque. Per quanto riguarda la prima giocano un ruolo di primo piano la leggerezza degli elementi e la natura ibrida del motore principalmente elettrico e termico in seconda battuta. Per quanto concerne la connettività viene sfruttato un sistema di proiezione a LED per i dispositivi di visualizzazione della strumentazione e del sistema di infotainment. Infine qualche informazione sulle misure: lunga 4,69 metri e alta appena 1.31 m, la Monza è più bassa di ben 15 centimetri rispetto alla media delle auto prodotte. La capienza del bagagliaio – dalle immagini si nota uno spazio sul retro che il muso non lascia presagire – è di 500 litri. L'obiettivo, come dichiara la nota della casa tedesca, è creare un'auto che sia "sinonimo di stile, efficienza e modernità su quattro ruote, in grado di esemplificare la prossima generazione di modelli Opel". Obiettivo probabilmente riuscita, nell'attesa della discendenza.
