La MotoGP a Jerez ricorda Senna

Primo maggio e primo appuntamento dal circuito di Jerez con i piloti che questo weekend in Spagna saranno impegnati nella quarta tappa del mondiale. Presenti in conferenza stampa Marc Marquez (Repsol Honda), leader della classifica iridata che arriva sul tracciato spagnolo dopo aver centrato pole e vittoria delle prime tre tappe del Campionato, Dani Pedrosa (Repsol Honda), Valentino Rossi (Yamahah Factory), Jorge Lorenzo (Yamaha Movistar), Cal Crutchlow (Ducati) e per la Moto2, Esteve Rabat (Marc VDS Racing) che su Kalex è leader della classifica Moto2.

Il primo a prendere la parola è Marc Marquez che a Jerez raggiunge il traguardo dei 100 GP disputati: “È straordinario, in effetti. Non mi aspettavo di essere arrivato a 100 GP già qui a Jerez. Farò il mio 100esimo Gp su una pista dove non ho mai vinto. Torniamo su un circuito spagnolo, saranno tutti qui, sarà bello. Senz’altro torniamo su un circuito su cui tutti abbiamo corso. Sarà più difficile perché una delle piste preferite da Dani. Cercheremo di combattere per la vittoria e di andare sul podio”. Il Campione del mondo in carica sull’annuncio di Bridgestone di lasciare la fornitura pneumatici dal 2015 “È una grande sorpresa non ce l’aspettavamo. Negli ultimi due anni hanno fatto grandi passi avanti. È una grossa sorpresa, ci adatteremo”.

Dani Pedrosa sulla pista particolarmente amica al pilota di Sabadel “Questa pista mi piace. È bello il sabato e la domenica quando c’è tutto il pubblico che ci guarda. Ci proveremo, Marc è forte… ma cominceremo da dove abbiamo lasciato. Abbiamo fatto alcuni miglioramenti, speriamo di fare una buona gara davanti al nostro pubblico”.

Otto invece le vittorie per Valentino Rossi a Jerez, che terzo in classifica iridata, commenta i risultati di questa stagione: “Un buon avvio di stagione e ho avuto un buon potenziale anche Austin e in Argentina. Sarei potuto arrivare al podio ma per qualche sfortuna abbiamo portato a casa meno di quanto potevamo. Ero stanco di vivere sugli aeroplani. Sono felice di essere a Jerez, ho ottimi ricordi qui… ci saranno tante persone, sarà un weekend molto caldo”.

Sull'annuncio della Bridgestone, il campione pesarese ha commentato: “Per quanto mi riguarda è una brutta notizia, perché tutti cercano di combattere per la miglior gomma, non so se un altro fornitore potrà raggiungere lo stesso livello”. Su quello che potrebbe accadere a partire dal 2016, Valentino Rossi ha aggiunto: “Se le gomme cambieranno anche le moto cambieranno e cambierà lo stile di guida. Non è ancora detto se ci sarà un solo o più fornitori. Un solo fornitore può avere dei lati positivi e negativi”.

200 GP per Jorge Lorenzo. Il majorquino della Yamaha abbatte il muro del più giovane a raggiungere questo risultato. “È successo tutto molto velocemente, siamo a 12 anni dopo, a toccare la vetta della Motogp” ha commentato il majorquno della yamaha. “Nel weekend in Argentina mi sono sentito bene, abbiamo cambiato qualcosa sulla moto, non ho commesso finalmente nessun errore… ma ovviamente vogliamo di più e chiudere in una posizione migliore”.

Cal Crutchlow rientra in Spagna dopo lo stop forzato per i problemi alla sua mano destra. “È bello tornare a Jerez. È un grande GP, non vedo l’ora di tornare. Saltare un weekend non è bello… l’ho guardata da casa. Diventa una gara in poltrona.. pensavo di vincere. È stato bello guardare il GP e riposarmi un po’. Probabilmente l’incidente è stato il più brutto della mia carriera. Ho fatto della terapia per recuperare più in fretta. Dopo la prima settimana mi sono allenato ma non sono riuscito a tornare in Argentina. Avevo molto male alla mano destra e manipolare la moto era impossibile. Vedremo domani mattina, dopo le prime due prove perché non voglio essere un pericolo per nessuno, la sicurezza innanzitutto. Ho abbastanza potenza sulle dita per frenare ma vedremo domani”.

Il ricordo di Ayrton Senna

Cal Crutchlow. “È passato molto tempo ma resta una vera icona per tutti. Un modello per molti piloti. Uno sportivo fantastico. E come sappiamo un idolo in pista e in f1”.

Valentino Rossi. “Purtroppo io ricordo meglio… In quella stagione seguivo molto la F1. Sinceramente, non ero un grande fan di Senna, mi piaceva più Mansell. Ma lui era un eroe. Specialmente con la f1 fece qualcosa che è rimasto nella storia e nella memoria dei fan. Un po’ come il primo giro a Donington quando è bagnato o partire dall’ultimo posto e arrivare primo. O migliore qualifica a Monaco con la McLaren… alcune cose che per un fan di motorsport rimarranno sempre nella mente. Credo che sia stata una grande fonte di ispirazione per tanti piloti”.

Marc Marquez. “Onestamente io non posso dire molto. È sempre triste… ma non posso dire molto, ho visto alcune gare ma io non ero ancora nato quando lui correva. Non mi sento di dire nulla”.

Dani Pedrosa. “Non ricordo molto bene quel giorno. Ero molto piccolo. Non ricordo bene quel giorno. Ma conosco qualcosa in più” ha commentato il pilota di Sabadel che sul mito brasiliano a aggiunto “Era un vero e puro talento. Aveva uno stile di guida unico. Cercava sempre il limite e anche fuori dalla pista cercava la sicurezza e di farla capire ai piloti per migliorare lo sport. Questo fa di lui un uomo molto intelligente. Ho un grande rispetto per lui”.

Jorge Lorenzo. “Non l’ho visto mai correre perché ho iniziato a seguire le gare in tv nel 1995 ma ho letto molte notizie su di lui e ho visto anche i video. Era davvero speciale. Un pilota speciale rispetto agli altri. Aveva qualcosa di più. Conosceva i limiti, riusciva a spingere un po’ più degli altri. In pista riusciva ad essere un secondo più veloce di piloti come Alain Prost e per fare qualcosa di simile devi avere qualcosa di speciale. Lui lo aveva”.