La nuova Tesla Roadster potrà sollevarsi in volo, ecco l’ultima trovata di Elon Musk
Elon Musk è, senza dubbio, il novello Icaro del mondo dell'automobile; quella del miliardario fondatore di Tesla per il volo è una vera e propria ossessione tanto che, oltre a realizzare il progetto "Space X"- i razzi spaziali messi a punto da un'altra azienda che fa sempre capo a lui – e a lanciare una vettura nello spazio, ha annunciato che la nuova Tesla Roadster potrà sollevarsi da terra dando vita alla prima auto volante della storia.
Potrà sollevarsi da terra grazie ad aria ad altissima pressione
E' stato lo stesso Musk, tra il serio e lo scherzoso, ad annunciarlo su Twitter postando una foto della DeLorean di ritorno al futuro con un commento che lascia poco spazio all'immaginazione: "La nuova Roadster farà qualcosa del genere". Ovviamente il web si è subito messo in allarme all'idea di poter vedere un'auto volante. In seguito, poi, Musk, in un altro cinguettio, ha specificato come la nuova vettura della propria azienda utilizzerà il sistema di propulsione a gas freddo degli SpaceX con aria ad altissima pressione, conservata in un contenitore specifico collocato al posto dei sedili posteriori. Una tecnologia in grado di far provare al guidatore accelerazioni "al limite della resistenza umana" ma che ha sollevato qualche dubbio tra gli utenti del social network che subito si sono interrogati sulla legalità di una soluzione del genere.
Una vettura, la nuova Roadster, che promette di essere un vero e proprio punto di svolta nel mondo dell'auto: grazie ai tre motori elettrici e alle batterie da 200 kWh, sarà in grado di scattare da 0 a 100 km/h in circa 2 secondi mentre l'autonomia del veicolo dovrebbe attestarsi intorno ai 1.000 km. Inoltre, grazie al pacchetto SpaceX che includerà 10 piccoli elementi disposti attorno all'auto, saranno migliorate anche l'accelerazione e la velocità massima, oltre che incrementare la frenata e le capacità dinamiche dell’automobile in curva. La nuova creatura di Musk non arriverà su strada prima del 2020, ma se queste sono le prerogative l'attesa rischia di essere più lunga che mai.