La sfida infinita di Alessia: “Non mi accontenterò mai di restare seduta”
Alessia Polita non si arrende. Il cuore e la voglia di riscatto ci sono, il coraggio non le è mai mancato, l'amore per i motori e la velocità non l'ha abbandonata. Nemmeno dopo il terribile incidente dello scorso 15 giugno a Misano, quando la paralisi spinale l'ha costretta a restare su una sedia a rotelle. Lo scorso aprile la sua personale sfida per ritornare in pista era stata già vinta con un primo importante passo, grazie a papà Giancarlo che aveva realizzato uno specialissimo go-kart per Alessia. E lei non ha perso tempo per la sua prima uscita ufficiale dopo l'incidente: casco ben allacciato, mani ben salde sul volante fino a risentire il rombo di motori. Adrenalina.
Ieri dalla sua pagina ufficiale, la campionessa jesina torna a parlare del suo futuro, ricco di speranze e di aspettative contro un destino che l'ha costretta a cambiare la propria vita, non i propri sogni: "I miei sogni non sono ancora finiti… Nel frattempo che attendiamo una cura… Perché io non mi accontenterò di rimanere seduta… Sta prendendo campo la mia nuova avventura…. È bello tornare a riprovare e rimettersi in gioco. Oggi sono felice".
Parole di speranza arrivate dopo l'ennesima tragedia avvenuta sul circuito romagnolo intitolato a Marco Simoncelli, dove ha perso la vita lo scorso 13 aprile il 25enne Emanuele Cassani in occasione di una gara del Campionato italiano velocità. Un tracciato ‘maledetto', così era stato definito da Lady Polito, senza mezzi termini: "Non è il motociclismo che ti uccide, è la vita. Misano ieri non aveva nessuna colpa, la sua colpa è solo la sua stessa maledizione". E anche contro tutto ciò, oggi Alessia torna a combattere e a sperare.