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La Sukuzi non sarà un marchio satellite della Volkswagen

Dopo essere entrata alla Suzuki con una quota di poco inferiore al 20%, la Volkswagen punta al pacchetto di maggioranza, ma dalla casa nipponica giunge un lapidario no.
A cura di Eugenio Tinto
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Suzuki Wolk

Chi credeva che la Volkswagen puntasse al pacchetto di maggioranza della Sukuzi, dopo averne acquistato poco meno del 20% non molto tempo fa, beh rimarrà deluso.

Intervenendo ad una conferenza stampa in Giappone, il numero uno della Suzuki, Osamu Suzuki, ha spento i bollori di quanti credevano che la Volkswagen arrivasse nel giro di poco tempo a quota 12 alla voce “Marchi sotto diretta dipendenza”: "Se Suzuki andrà meglio, è possibile che Volkswagen ci dica: siete una grande impresa e vogliamo una quota maggiore. Se questo giorno arriverà, Suzuki risponderà probabilmente che abbiamo avuto successo finora grazie a questo tipo di rapporto che non vogliamo mettere a rischio e non intendiamo cambiare".

Per il costruttore del Sol Levante sarebbe davvero un peccato perdere la collaborazione con il marchio Volkswagen, con il quale sta lavorando bene, e ritiene che sarebbe deleterio per entrambi “litigare per l'acquisto o la vendita di azioni. Penso che nessuno dei due voglia avviare una battaglia su questo”.

I due marchi sono impegnati nella realizzazioni di vetture sia ibride che totalmente elettriche che verranno messe sul mercato a partire dai prossimi anni, come ha testimoniato la Volkswagen presentando un modello elettrico al Salone di Detroit di quest'anno. Intanto la casa di Wolfsburg ha reso noto di essere intenzionata a lanciare una emissione di bond con scadenza 2014, con un prezzo che verrà reso noto nei prossimi giorni. Gli istituti di credito che sono dietro a questa operazione saranno Hsbc, BayernLB e Commerzbank.

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