Lamborghini, ai dipendenti la possibilità di scegliere più soldi o più tempo libero

I lavoratori Lamborghini sono chiamati al referendum per l'ipotesi di accordo sul rinnovo del contratto integrativo per il 2018: sul tavolo ci sono importanti novità come 150 assunzioni a tempo indeterminato, l'impegno ad avviare un piano di formazione sulla Costituzione italiana e l'aumento del premio di produzione pronto a passare dai 2700 euro ai 3000 previsti, con un aumento di 300 euro. La novità più importante, però, riguarda gli orari di lavoro: i dipendenti, infatti, potranno scegliere se avere una busta paga più ricca o godere di qualche giorno libero in più, sul modello del contratto dei metalmeccanici in Germania firmato pochi mesi fa.

Cinque giorni di permessi da scegliere come utilizzare

Proprio quella riguardante gli orari è la parte più interessante dell'accordo: sarà introdotto un pacchetto di 5 giorni di permessi aggiuntivi, per un totale di 40 ore, che i dipendenti potranno scegliere come utilizzare. Chi vorrà avere una busta paga più corposa potrà recarsi in fabbrica per accumulare la quota di stipendio prevista mentre chi vorrà potrà beneficiare di queste ore per godersi il tempo libero. Un modo per far tornare al centro della contrattazione l'orario di lavoro, oltre alla busta paga, come confermato anche dal segretario della Fiom Cgil di Bologna, Michele Bulgarelli. Oltre a questo, però, sono previste anche altre importanti novità: dopo le 500 assunzioni a tempo indeterminato effettuate su Urus dal 2015 a oggi e le 200 dell’accordo sull’impianto di verniciatura che saranno completate entro il 2020, è previsto un pacchetto di ulteriori 150 assunzioni a tempo indeterminato, da effettuarsi tra luglio 2018 e aprile 2019.

Oltre all'incremento del premio di risultato, inoltre, è prevista anche una quota del 10% della media dei premi erogati nei prossimi anni che vada a confluire in un nuovo elemento retributivo annuale, le cui modalità saranno definite nell'accordo per il triennio 2019-2021. Particolare attenzione sarà data anche alla formazione dei propri dipendenti tanto che i sindacati puntano ad avviare un piano straordinario di formazione – retribuita e in orario di lavoro – sulla Costituzione oltre a limitare il ricorso ai subappalti escludendo così i contratti pirata. Una vera e propria svolta che segue il modello tedesco e che sarà votata in un referendum proprio dai dipendenti, liberi di scegliere il proprio futuro.