Lamborghini e Ducati inaugurano il progetto Desi: studio e lavoro per 48 studenti
L'inizio di un nuovo percorso tra scuola e lavoro. Verranno alternati sei mesi a scuola e sei mesi in fabbrica, poi altri sei mesi a scuola e altri sei in fabbrica. È stato inaugurato oggi il progetto Desi che vedrà un’alternanza scuola-lavoro di Ducati e Lamborghini che porterà 48 ragazzi che avevano abbandonato gli studi dentro questo esperimento che unisce il “modello tedesco” all’eccellenza italiana. L'inaugurazione è avvenuta al cospetto del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, dell'amministratore delegato della Lamborghini Stephan Winkelmann e del collega della Ducati, Claudio Domenicali. Questo nuovo progetto vedrà protagonisti 48 studenti degli istituti tecnici che affiancheranno il lavoro allo studio e guadagneranno circa 600 euro al mese.
La Giannini ha dichiarato: "È il simbolo di una svolta culturale, che ha il valore aggiunto di riportare a scuola ragazzi che l’avevano lasciata". L'occasione è servita all'esponente del Governo per parlare dei propositi dell'attuale governo: "Il disegno di legge La Buona Scuola prevede che sia messa a sistema la didattica basata sull'alternanza scuola-lavoro, come accade per gli studenti del progetto DESI, rendendola obbligatoria a partire dalle classi terze degli istituti secondari di secondo grado, con almeno 400 ore nei tecnici e nei professionali e almeno 200 ore nei licei. A questo scopo stanziamo 100 milioni di euro a regime". In pratica, l'Audi e la Ducati sono le antenate di un progetto che dovrebbe coinvolgere un numero di giovani nettamente superiore a quello attuale.
In questo progetto i ragazzi saranno seguiti da tutor della scuola e tutor delle aziende e metteranno in pratica quello che studiano negli Istituti Fioravanti Belluzzi e Aldini-Valeriani, due gioielli dell’istruzione tecnica bolognese, che si confronteranno direttamente con la linea di produzione e l'assemblaggio dei bolidi della Motor Valley.