Lamborghini Urus, 500 posti di lavoro e 800 milioni di investimenti per il Suv del 2018
500 nuovi posti di lavoro e 800 milioni di investimenti per lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese che passa dagli attuali 80mila metri quadrati a 150mila. Questo per la produzione del nuovo Suv Lamborghini, grazie al protocollo d’intesa siglato tra Governo e Audi Volkswagen, che controlla Lamborghini dal 1998. L’accordo conferma le anticipazioni dei giorni scorsi sull’operazione di portare in Italia la produzione del nuovo modello, e non a Bratislava, dove il gruppo tedesco costruisce modelli come l’Audi Q7, Volkswagen Touareg e Porsche Cayenne. L’intesa è stata siglata a Palazzo Chigi, presenti il presidente del consiglio, Matteo Renzi, il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi e i vertici di Audi e Lamborghini, Rupert Stadler e Stephan Winkelmann, il membro del board di Volkswagen, Luca De Meo, e Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna. “Questo accordo” ha affermato il premier “è il segnale che l'Italia può fornire a chi vuole investire competenza e piattaforme produttive competitive. Passione, determinazione, competenza, questo possiamo offrire nel mondo globale. C'è un continuo mettersi in moto per fare del nostro Paese il luogo dove si producono cose straordinarie che tutto il mondo ci invidia”.
Il nuovo Suv Lamborghini è una vittoria anche del presidente e amministratore delegato Stephan Winkelmann che è riuscito ottenere il via libera a un progetto partito già nel 2012 con la presentazione al salone di Pechino del concept Urus, riuscendo a far sì che venisse realizzato nello stabilimento di Sant’Agata. “Questo è un momento di orgoglio per tutti in Lamborghini” ha detto Winkelmann. “L’introduzione di una terza linea dimostra la crescita stabile e sostenibile della società e significa per noi l’inizio di una nuova era. Il nuovo Suv sarà fatto a Sant’Agata Bolognese, dimostrando il nostro impegno nel salvaguardare i valori del ‘Made in Italy' nel mondo”.
La Lamborghini Urus diventerà il terzo modello dopo le supercar Aventador e Huracan e vedrà la luce nel 2018. Il progetto prevede la costruzione di nuove strutture e di una nuova linea produttiva, immagazzinamento e ampliamento del reparto R&D. Per il costruttore italiano è una svolta storica che porterà a un raddoppio della produzione, con altre 3000 unità annue. Sugli incentivi fiscali di cui godrà Lamborghini, Winkelmann ha parlato di “più di 80 milioni” sommando diverse voci, precisando che Lamborghini intende assumere circa 500 nuovi dipendenti principalmente nel settori Ricerca e Sviluppo e per la produzione. La distribuzione interesserà le tre principali regioni di vendita, Emea, Asia Pacifico e Americhe e i mercati di riferimento saranno Stati Uniti, Cina, Medio Oriente, Germania, Gran Bretagna e Russia.