Lamborghini Urus, al Salone di Pechino 2012 un nuovo concetto di SUV
Già a partire dai giorni scorsi erano trapelati diversi rumors riguardo l'esposizione al Salone di Pechino di una nuova concept car di casa Lamborghini. Ancora non si conosceva nulla al riguardo, se non il piccolo video teaser su sfondo nero che lasciava intravedere qualche linea di una vettura a metà tra uno Sport Utility Vehicle ed una supercar, data anche la possibile introduzione di un motore di potenza annoverata intorno ai 600 CV, così come del resto la casa automobilistica del toro ci ha abituato ad interpretare le proprie vetture. A sole poche ore di distanza dalla comparsa sul web delle prime indiscrezioni, arrivano oggi in via ufficiosa le immagini che lo immortalano.
Caratteristiche della vettura – già a partire dallo stesso nome, derivato dal latino ed inquadrato come un grande bovino dalle dimensioni e forme da far rabbrividire un toro da combattimento, la nuova Lamborghini vuole esprimere una massiccia dose di potenza, incanalata assieme all'anima sportiva del marchio attraverso lo stesso concetto adottato dalla BMW X6, ovvero mescolando le proprietà di una coupé a dimensioni simili a quelle adottate dall'azienda tedesca: 499 cm di lunghezza per una larghezza di 199 cm ed un'altezza pari a 166 cm.
Esterni ed interni – è proprio questo infatti il concetto che sta alla base della Lamborghini Urus Concept, la quale sfoggia un design formato da linee dinamiche, una notevole altezza da terra ed un tetto a spiovente estrapolato dalla natura dei modelli coupé. A questo si aggiunge poi il linguaggio stilistico delle Aventador, Estoque e Reventon, tratti somatici taglienti e spigolosi, passaruota ampi e bombati per meglio ospitare i cerchi in lega dalle grandi dimensioni, il lunotto dal taglio deciso, la vetreria rastremata nella zona posteriore, le vistose scalanature nelle portiere e le ampie prese d'aria che, in un unione col tettuccio, favoriscono il deflusso dell'aria.
Linea di pensiero che viene ripresa anche all'interno dell'abitacolo sportivo. Quattro i singoli sedili, avvolgeni e realizzati con essenziali imbottiture anatomiche. La plancia, anch'essa inspirata a quella di Lamborghini Aventador, divide i posti a sedere anteriori prolungandosi fino a quelli posteriori attraverso la struttura in fibra di carbonio che compone il tunnel centrale. La tradizionale strumentazione di bordo, viene sostituita da un comodo schermo TFT posto dietro al volante, mentre le normali funzioni quali climatizzazione, navigazione e sistema d'intrattenimento vengono gestite dai due touchscreen posti sulla console centrale ed all'altezza dei passeggeri posteriori. Il bianco perla dei sedili ed il nero della plancia e dei pannelli formano infine il giusto contrasto che meglio sottolinea il carattere lussuoso della vettura.
Motore – pur mancando conferme, la trazione del SUV dovrebbe esser stata affidata al V10 da 5,2 litri attualmente utilizzato dalla Lamborghini Gallardo o, in alternativa, al V8 turbo che spinge l'Audi A8. In ogni caso è prevista una potenza di circa 600 CV ed il probabile utilizzo della trazione integrale (incertezza ancora da chiarire). Non è inoltre da escludere la produzione di un modello ibrido, vista la dichiara intenzione di Lamborghini nel voler abbattere il consumo di carburante e le emissioni di CO2 in tale categoria d'appartenenza, questo anche grazie alla nuova piattaforma condivisa con Audi Q7. Maggiori informazioni in merito ne avremo sicuramente a breve, in occasione della presentazione al prossimo Salone di Pechino (23 aprile – 2 maggio), nel frattempo godiamoci le splendide immagini di un'auto che potremo ammirare su strada entro i prossimi due anni.