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Lancia Delta Integrale, l’italiana che ha conquistato il mondo (FOTO-STORIA)

Un’auto da leggenda che ha dominato il mondiale rally per 6 anni consecutivi. La Lancia Delta è ancora oggi un modello ricercatissimo dai collezionisti di tutto il mondo.
A cura di Pietro Ginechesi
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Lancia Delta Martini

Nel 1979 Lancia presenta una nuova vettura, progettata principalmente con l'intento di espandere il listino con una berlina due volumi. Dalla penna di Giorgetto Giugiaro nasce la Lancia Delta, una vettura molto avanzata per l'epoca, meccanica moderna e dotazioni di alto livello. Nonostante l'elevato prezzo di listino, la Delta conquista il pubblico e riceve numerosi aggiornamenti. Una compatta concepita per l'utilizzo urbano, mentre sul fronte da competizione le Stratos e Rally 037 mantengono alto lo stendardo italiano. Il successo della Delta procede in maniera inarrestabile e tra le varie novità arriva la trazione integrale, il primo passo che ha portato la piccola berlina verso la gloria.

1985-1986: Lancia Delta S4
1987-1988: Lancia Delta HF 4WD e Integrale
1989-1991: Lancia Delta Integrale 16v
1992-1993: lancia Delta Integrale Evoluzione
Foto

1985-1986: Lancia Delta S4

Il team ufficiale Lancia, dopo un lungo periodo vittorioso nel Gruppo B del campionato di rally, si trova in grossa difficoltà a causa della pesante presenza dell'Audi Quattro. La Rally 037 e tutte le altre vetture a trazione posteriore sono diventate ormai obsolete e la casa torinese deve adeguarsi ai nuovi standard con un'auto a trazione integrale. Il regolamento del Gruppo B prevede l'utilizzo di un modello prodotto in serie, così nasce la Delta S4. A differenza della vettura normale, la S4 viene prodotta in soli 200 esemplari, il minimo necessario per ottenere il lasciapassare della federazione. La S4 monta un propulsore 4 cilindri in linea sovralimentato da un compressore Volumex, che forniva potenza a bassi regimi ed una turbina KKK, che esaltava le prestazioni a regimi elevati. La versione stradale offre 250 CV, ma la variante da competizione ha una cavalleria di partenza di 480 CV. Nelle sue varie configurazioni l'output ha raggiunto anche i 650 CV. Nonostante l'ottimo assetto meccanico, la vettura non è riuscita ad ottenere nessun titolo nel suo breve ciclo vitale, a causa delle contestate soluzioni aerodinamiche della Peugeot T16. La carriera della Delta S4 ha avuto termine insieme alla chiusura del Gruppo B, ritenuto troppo pericoloso dagli organizzatori e spesso teatro di incidenti mortali.

1987-1988: Lancia Delta HF 4WD e Integrale

Lancia Delta HF 4WD

Il Gruppo A ha una regolamentazione molto rigida e le vetture utilizzate sono molto più vicine ai modelli di serie. Mentre la S4 mostrava al mondo le potenzialità del marchio italiano, la Delta di serie ottiene la trazione integrale nel 1986 con la HF 4WD. L'auto utilizza un motore 4 cilindri 2.0 litri da 165 CV ed un complesso sistema di trazione integrale a triplo differenziale. Appena un anno dopo la commercializzazione, la Delta HF 4WD viene rielaborata per gareggiare nel campionato di rally. Con una potenza variabile tra 240 e 260 CV, la nuova creatura ruba immediatamente la scena alle rivali e domina già alla prima tappa vincendo il Rally di Montecarlo. Nell'anno di esordio Juha Kankkunen ottiene il titolo piloti con la Delta HF 4WD e Lancia vince il campionato costruttori. L'anno successivo avviene un corposo restyling, che cambia il nome da 4WD ad Integrale. La Lancia Delta Integrale ha un aspetto più aggressivo, grazie alla carrozzeria maggiorata in numerosi elementi ed il motore potenziati a 185 CV. L'anno 1988 è ancora ricco di successi, la Delta HF Integrale conquista il mondiale piloti con Miki Biason ed il campionato costruttori.

1989-1991: Lancia Delta Integrale 16v

Lancia Delta Integrale 16v

Nel 1989 la Lancia Delta Integrale riceve un importante aggiornamento meccanico, con la distribuzione a 4 valvole per cilindro il motore 16v raggiunge la potenza di 200 CV. Mentre la nuova Integrale conquista il cuore degli appassionati, la versione da rally continua a collezionare vittorie e l'aggiornamento a 16 valvole accresce la potenza del motore ad oltre 300 CV. Oltre alla rivisitazione del motore, la vettura riceve un assetto ribassato e la sostituzione dell'impianto frenante. A livello estetico si nota la differenza dal modello precedente grazie alla gobba sul cofano motore, necessaria per ospitare il nuovo gruppo di distribuzione. Nei suoi 3 anni nel Gruppo A non c'è stata speranza per i rivali, un successo indiscusso che porta Lancia ed i suoi piloti ad un posto stabile sul primo gradino del podio.

1992-1993: Lancia Delta Integrale Evoluzione

Lancia Delta Integrale Evoluzione

L'anno 1991 approda sul mercato quella che ancora oggi è ritenuta la Delta definitiva. La Lancia Delta Integrale Evoluzione conquista immediatamente l'animo degli appassionati e attualmente è il modello più ricercato dai collezionisti. La carrozzeria esprime sportività da ogni punto di vista, ogni elemento è stato ridisegnato per rendere l'aspetto della vettura molto aggressivo. Oltre alle nuove minigonne compare al retrotreno uno spoiler regolabile in 3 posizioni. Il motore quattro cilindri turbo utilizza una nuova centralina e la turbina è stata configurata in modo da generare 210 CV. La Deltona, così è stata ribattezzata dai suoi seguaci, scatta da 0 a 100 Km/h in appena 5.2 e vanta una velocità massima di 240 Km/h, vetture come la Volkswagen Golf G60 passano totalmente inosservate. Nel 1992 Lancia abbandona il mondo delle competizioni ed affida la Evoluzione al team Jolly Club, che con la sponsorizzazione Martini Racing conquista il 6° campionato di fila. L'annata successiva vede il declino della Delta, poco competitiva e abbandonata dalla casa madre. Nel 1993 si chiude la carriera della Delta, sia nel rally che in città, cessa la produzione della vettura e viene presentata la seconda generazione, da molti non riconosciuta come una vera Delta, in quanto nettamente differente dal modello originale ed assente dal mondo delle competizioni.

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