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Lauda ammette: “Abbiamo parlato con Vettel, ma ha preferito la Ferrari”

Il presidente non esecutivo della Mercedes ha ammesso i contatti con il tedesco per portarlo a Brackley: “Non posso negare che abbiamo parlato con lui, ma la competitività della Rossa ha fatto venir meno la voglia di lasciare il Cavallino” ha spiegato.
A cura di Matteo Vana
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Niki Lauda - Getty Images
Niki Lauda – Getty Images

Sebastian Vettel ha rinnovato il proprio contratto con la Ferrari, il tedesco rimarrà a Maranello fino al 2020: si chiude così la telenovela legata al suo futuro. Spazzate via le voci di un presunto accordo con la Mercedes che puntava a replicare quanto fatto già con Rosberg, primo pilota tedesco a vincere con la casa della Stella. Non c'è stato nulla da fare, la ritrovata verve della Rossa, che ha permesso al quattro volte campione del mondo di vincere 4 Gran Premi sugli 11 disputati – ai quali vanno aggiunti altrettanti secondi posti – ha fatto pendere la bilancia in favore del Cavallino.

La Mercedes aveva provato a portarlo a Brackley

Eppure quelle che volevano Sebastian Vettel in trattativa con il team di Brackley non erano solo invenzioni giornalistiche. A confermare le trattative per portare in Mercedes il ferrarista ci ha pensato Niki Lauda, presidente non esecutivo della scuderia anglo-tedesco, che non ha nascosto l'interesse per l'attuale leader del campionato.

Non posso negare che abbiamo parlato con Sebastian, ma la Ferrari più competitiva ha fatto venire meno la voglia di lasciare la squadra del Cavallino – ha dichiarato ai microfoni di Sky -. Così ci siamo fermati subito un paio di mesi fa. Penso che ogni pilota, se è intelligente, parla con più di una squadra così quando deve chiudere un accordo può partire da una posizione migliore. E così è stato.

Merito della nuova Ferrari, dunque, se Vettel ha deciso di sposare il progetto della Rossa: la ritrovata competitività della SF70H ha pesato in maniera decisiva sulla scelta del tedesco che adesso punta dritto al quinto titolo piloti della propria carriera. Il vantaggio su Lewis Hamilton è di appena 14 punti, un margine da gestire con intelligenza per riportare a Maranello un trofeo che manca da 10 ani quando fu il suo compagno di squadra, Kimi Raikkonen, a sollevare al cielo la coppa dedicata al vincitore. Il finlandese sarà al suo fianco anche nel 2018, squadra che vince non si cambia: in Ferrari sperano sia l'inizio di un nuovo ciclo vincente e, con un Vettel così, sognare non sembra impossibile.

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