Le 5 rivalità più accese della Formula 1
La storia della Formula 1 è piena di duelli tra grandi piloti che si sono sfidati sia dentro che fuori la pista dando vita a delle rivalità che in qualche modo hanno reso ancora più appassionanti i vari campionati mondiali. Ecco le 5 rivalità più accese nella storia della F1.
Lauda vs Hunt
Tra il 1974 e il 1976 fu la rivalità tra Niki Lauda e James Hunt a catalizzare l’attenzione degli appassionati di Formula 1. Il primo incontro tra i due avvenne il 17 maggio 1970 sull'Österreichring di Zeltweg, in Austria, in una gara di Formula 3. E già da quell’occasione emerse la netta contrapposizione tra i due, sia caratteriale che di stile: estroverso, affascinante e spericolato (tanto da essere soprannominato the Shunt, ossia lo schianto) l’inglese; freddo, riservato e meticoloso nella professione (detto per questo il pilota computer) l’austriaco. Un’antitesi che darà vita a un lungo antagonismo sportivo che raggiungerà l’apice nella stagione 1976, quando la lotta per il titolo iridato raggiunse livelli epici.
Gilles Villeneuve vs Didier Pironi
Più che di una longeva rivalità quella andata in scena nel 1982 tra Gilles Villeneuve e Didier Pironi è da considerarsi una diatriba legata ad unico episodio, che è comunque rimasto vivo nella mente degli appassionati. Tra i due, compagni di squadra alla Ferrari, nel Gran Premio di Imola ci fu “un’incomprensione”, con il francese che non rispettò gli ordini di scuderia soffiando la vittoria al canadese nelle ultime curve. Volarono accuse pesantissime e il clima nell’intera scuderia del Cavallino rimase tesissimo, nonostante i tentativi di Enzo Ferrari e dello stesso Pironi di convincere Villeneuve della buona fede del transalpino. Purtroppo questa rivalità non ebbe nemmeno il tempo di divampare perché sole due settimane dopo il canadese perderà la vita durante le qualifiche nel GP del Belgio.
Piquet vs Mansell
Altra rivalità interna fu quella cui diedero vita Negli anni 1986-87 Nelson Piquet e Nigel Mansell, entrambi alla Williams-Honda. Grande correttezza in pista, guerriglia psicologica fuori: il brasiliano stuzzicava il rivale rilasciando dichiarazioni che andavano anche sul personale («sua moglie sembra un uomo» una delle tante frasi date ai giornalisti), mentre il britannico rispondeva a suon di giri veloci e duelli serrati in pista, ma anche con clamorosi errori.
Senna vs Prost
Quello che andò in scena tra Alain Prost e Ayrton Senna invece caratterizzò soprattutto i campionati di Formula 1 di fine anni ’80 e inizio anni ’90 nei quali i due si contesero la vittoria finale non lesinando anche accese diatribe verbali e qualche scontro in pista al limite del regolamento. Tutto cominciò nel 1988 quando il brasiliano e il francese. L'inizio della rivalità tra i due piloti risale al 1988, quando il brasiliano arrivò per la prima volta nella stessa scuderia in cui il francese guidava ormai dal 1984, vincendo lui stesso due volte il campionato. Al Gran Premio del Portogallo ci fu il primo screzio, quando Senna nella battaglia per la prima posizione strinse il compagno di squadra contro il muretto. Prost vinse ma al termine della gara accusò Ayrton di aver compiuto una manovra pericolosa. Da lì nacque un’accesa rivalità che durerà fino al ritiro definitivo dalle corse del transalpino.
Schumacher vs Villeneuve
Altra rivalità durata poco, soprattutto nella stagione ’97, è quella andata in scena tra Michael Schumacher e Jacques Villeneuve. Per la Ferrari del tedesco il divario dalla Williams è ancora ampio, ma il campione di Hurt cerca di rimanere a galla grazie alle proprie abilità. Un anno caratterizzato da continue diatribe tra i due piloti che arrivano all’ultimo GP distanti un solo punto in classifica. In Giappone il ferrarista scatta bene al via, ma a causa di un problema venne raggiunto dal canadese che, alla curva "Dry Sec" lo attaccò. Il tedesco tentò di difendersi frenando al centro della pista ma venne ugualmente affiancato dalla Williams dell'avversario; a questo punto la manovra disperata con Schumacher che tentò di stringerlo sul cordolo interno colpendo la vettura del rivale sulla fiancata sinistra. Villeneuve ebbe la meglio, il tedesco danneggiò la sospensione anteriore destra uscendo di pista e dicendo addio ai sogni di gloria iridati. Il ferrarista, ritenuto colpevole, venne squalificato e gli vennero tolti tutti i punti conquistati nel mondiale.