Le auto di Pininfarina: l’aerodinamica incontra la bellezza
Nella notte del 3 luglio si è spento nella sua casa a Torino Sergio Pininfarina, ingegnere ed artista capace di fare di un'auto elemento di bellezza ed efficienza. A lui si devono modelli che hanno affascinato intere generazioni e che di fatto hanno aperto il mondo della tecnica e del consumo all'estetica. Basti pensare alla Ferrari 308 GTB, che cambiò nettamente le linee della vecchia generazione Ferrari, puntando su un design aggressivo, che attirasse lo guardo dei passanti, rimasta nell’immaginario collettivo come l’auto di Magnum P.I., nella versione Targa GTS. La chiave del successo di Pininfarina sta nella filosofia del suo design, l'eleganza delle forme va di pari passo con l'aerodinamica, i suoi disegni hanno sempre unito stile e tecnica, in un mix unico.
Ferrari 308 GTS Targa, foto di Ed Callow
Sergio Farina eredita dal padre Battista "Pinin" Farina l'azienda di famiglia. La Pininfarina è nota già negli anni '50 per l'eleganza dei propri modelli, rivolti verso un design moderno. Con Sergio a capo, l'azienda diventa un punto di riferimento nella costruzione di carrozzerie all'avanguardia, acquisisce una fama mondiale ed ogni marchio ambisce ad una vettura firmata Pininfarina. La sua figura diventa importante nel panorama industriale italiano e tra il 1988 ed il 1992 è presidente di Confindustria. Nella sua carriera sono presenti anche numerosi riconoscimenti, tra cui il Designer Lifetime Achievement Award, premio come migliore designer automobilistico del mondo, oltre ad essere insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro, nel 2005 è nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
Alfa Romeo Spider, foto di Jean-Pierre
La tendenza di Sergio Pininfarina a disegnare le proprie carrozzerie con un approccio più mirato allo studio di ogni singolo elemento del corpo vettura, ha portato all'eccellenza la sua azienda, affermando il suo nome in tutto il mondo per le sue doti. La lista delle auto firmate Pininfarina è lunghissima e ricca di vetture che sono entrate nella storia dell'automobilismo mondiale. Si parte dalla Alfa Romeo Spider, nota a tutti come la "Duetto". La Alfa Romeo 1600 Spider è una barchetta a due posti, il nome Duetto fu scelto tramite un concorso ma fu tolto a causa di un'omonimia con il nome di una merendina al cioccolato, il nome Duetto è rimasto comunque ufficiosamente associato alla vettura. Il suo disegno "ad osso di seppia" l'ha portata ad un grandioso successo, diventa anche una star internazionale, viaggiando alla volta dell'America per comparire nel film Il laureato. La storia di questo veicolo si conclude con l'ultima serie del 1993, ma di recente Fiat ha firmato un accordo con Mazda per riportare in vita la Duetto.
Ferrari Testarossa, foto di Jonas Sedona
Lavora con i più importanti marchi italiani, tra cui Lancia, per cui disegna la prima Flavia e anche Ferrari, disegnando la Dino 246. Forte di un gran successo, nel 1967 nascono nuovi stabilimenti, tra cui un centro di disegno e calcolo e la costruzione della prima galleria del vento in Italia in scala 1:1, una delle sette presenti al mondo. La produzione della Pininfarina continua a grandi passi, entrando di volta in volta, prima nel cuore degli appassionati ed in seguito nella storia. Nel 1984 nasce la Ferrari Testarossa, in parte apprezzata per le sue prestazioni e la sua bellezza esteriore, in parte criticata, perchè vista troppo estrema nel design aerodinamico. Il profilo laterale della Testarossa è scandito dalle lame ampie griglie laterali, che formano delle lame aerodinamiche nelle portiere. Il posteriore è molto ampio ed interamente dominato dalle barre laterali su cui si estendono i fanali. La scarsa visibilità posteriore è stata compensata dalla curiosa adozione di un unico specchietto retrovisore, posto a metà altezza sul montante anteriore, sostituito un seguito da uno specchietto in posizione tradizionale. L'evoluzione della generazione successiva ha portato la vettura a raggiungere la velocità massima di 314Kmh, cifra elevatissima considerando che si parla dell'anno 1992.
Ferrari F40, foto di Tony Harrison
Se la Testarossa è stato uno dei modelli più belli prodotti da Pinifarina, la Ferrari F40 è entrata ufficialmente nella storia delle supercar, per non essere citata come l'auto più bella di sempre. Nata come erede della 288 GTO, vanta di essere l'ultima auto ad essere approvata da Enzo Ferrari in persona. L'intento di questo auto era quello di affermare il marchio Ferrari in tutto il mondo, creando una vettura che richiami le linee da F1, paragonandone anche le prestazioni. Il risultato fu un'auto capace di raggiungere una velocità massima dichiarata pari a 324Kmh (spesso superati in alcuni test non ufficiali). Le peculiarità di questa supercar sono i materiali utilizzati per la scocca, tra cui spicca il kevlar. Un elemento che ha affascinato il pubblico ed è diventato un cliche di ogni auto ad alte prestazioni, è il cofano motore, coperto da una superficie in vetro, che mette in mostra il motore. Un elemento che richiama il mondo F1 è l'ampio alettone posteriore.
Hyundai Matrix, foto di Artur am1974
Non solo sportive, viene disegnato anche il Fiat Fiorino, la Lancia Thema Station Wagon e la collaborazione con Peugeot continua sfornando nuovi modelli. La sua fama internazionale porta l'azienda fuori dall'Europa, stringendo accordi con Cadillac, Mitsubishi, Daewoo e Bentley. Il periodo più vicino a noi, vede la costruzione di molti modelli conosciuti in tutto il mondo da un lato per le prestazioni, come la Ferrari Enzo e la Ferrari 575M Maranello e per la versatilità e l'ottimo successo di mercato, come per la Mitsubishi Pajero e la Hyundai Matrix. Gli esercizi di stile presentati dall'azienda sono svariati, pochi di questi sono arrivati alla produzione di serie, ma il successo di pubblico è sempre assicurato. Tra questi compare la Ferrari Modulo, un concept rivoluzionario per il sistema di accesso, formato dall'intera zona anteriore scorrevole, alta meno di un metro. L'ultimo modello di successo che ha visto la collaborazione di Pininfarina è la Ferrari 458 Italia, pluripremiata e da molti ritenuta la migliore vettura al mondo. Esteticamente la 458 Italia riprende le linee dell'intera produzione Ferrari. La zona anteriore presenta i gruppi ottici a "scimitarra", già visti sulla Ferrari California, mentre sul posteriore si notano i tre scarichi, uniti nella zona centrale del paraurti, come ha insegnato la F40.