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Le auto senza patente non esistono: guida alle microcar

Chiamate anche auto per minorenni, le minicar possono essere guidate senza patente di guida di tipo B, ma è necessario il patentino per ciclomotore. Leggere e funzionale per chi vive in città, ecco vantaggi e svantaggi di questo tipo di veicoli.
A cura di I. A.
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Modello di Minicar, auto guidabile senza patente (Getty).
Modello di Minicar, auto guidabile senza patente (Getty).

Esistono auto che è possibile guidare senza patente. Si tratta delle cosiddette minicar, veicoli su quattro ruote leggeri e in genere di piccole dimensioni, con abitacolo per una o due persone, proprio per questo molto pratiche da usare e facili da parcheggiare. Vengono anche chiamate microcar o auto per minorenni, proprio perché, non essendo necessaria la patente B, possono essere trasportate da chi ha compiuto almeno 14 anni, anche se bisogna comunque essere in possesso del patentino per ciclomotore (la cosiddetta patente AM o di quella A1 per i modelli più pesanti). Chiunque non l'abbia, deve fare molta attenzione per non incorrere in sanzioni. Ecco, allora, tutto quello che bisogna sapere su questo tipo di veicoli, dalla cilindrata all'assicurazione alla sicurezza.

Cosa sono le microcar

Le microcar hanno delle caratteristiche precise che le differenziano dagli altri tipi di veicoli, precisate all'articolo 53 del Codice della Strada. Sono leggere, maneggevoli e molto piccole, in genere il loro abitacolo è costruito per ospitare al massimo due persone. Per questo, molti dicono che sia un ibrido tra una quattro ruote e un motorino. Oltre ad un motore con cilindrata non superiore a 50cc, hanno una velocità massima di 45 chilometri all'ora, anche se si possono raggiungere facilmente i 65 km/h, una potenza massima non superiore ai 4kW e una massa a vuoto non superiore ai 350 chilogrammi. Grazie a queste peculiarità, risultano molto facili da guidare nel traffico e soprattutto da parcheggiare, per cui non vengono scelte soltanto dagli adolescenti per guadagnare più indipendenza nei confronti dei genitori, ma anche da quanti vivono in città e preferiscono una macchina più funzionale delle più comuni city car. Ma ci sono anche altri vantaggi: in primis, la possibilità di circolare anche nelle giornate di blocco del traffico e i consumi molto ridotti. Tuttavia, il loro prezzo non è affatto basso. In genere, per una minicar la spesa si aggira intorno ai novemila euro, per questo molti optano per un veicolo usato, per risparmiare e ammortizzare i costi nel più breve tempo possibile. Questi veicoli non si devono confondere con quelli per gli anziani o per i soggetti con ridotta capacità di mobilità, per la maggior parte elettrici ma anche in quel caso guidabili senza alcun tipo di patente perché considerati dalla legge non veicoli.

Patenti AM e A1

Anche se per guidarle non bisogna essere in possesso della patente B, quella comunemente utilizzate per i le quattro ruote, tuttavia è necessario il cosiddetto patentino per ciclomotore o patente AM, se si tratta di un quadriciclo leggero, che è equiparato ad un ciclomotore, o della patente A1 per i motocicli da 125 cm³. La prima, in particolare, che a partire dal 2013 sostituisce il vecchio patentino, è considerata una patente a tutti gli effetti, quindi in caso di infrazioni si adotta il sistema dei punti e vale come documento di riconoscimento.

14 o 16 anni

Può essere ottenuta a partire dai 14 anni d'età, è valida solo in Italia e senza trasportato. Bisogna superare un esame teorico sotto forma di quiz elettronico che dà accesso al foglio rosa, e poi, dopo un mese, si deve sostenere la prova pratica. Per quelli più pesanti, che necessitano di patente A1, è necessario aver compiuto 16 anni. Pertanto, quando si parla di auto con guida senza patente lo si fa in modo improprio ed in relazione al vecchio patentino che, non essendo a tutti gli effetti una patente, poteva generare questa confusione.

Quanto sono sicure le microcar

Molte sono le preoccupazioni dei genitori che si accingono ad acquistare ai propri figli una microcar, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. Il peso eccessivamente leggero di questo tipo di veicolo può rappresentare uno svantaggio, ma soprattutto negli ultimi anni le case di produzione si sono molto impegnate a rendere le microcar più stabili e robuste, con sistemi frenanti più performanti, pneumatici e cerchi più ampi. Strettamente legata alla questione sicurezza è quella relativa all'assicurazione. Essendo in passato considerati poco affidabili, il costo dei premi annuali per queste vetture è schizzato alle stelle. A ciò si aggiunga che sono spesso oggetto di furto, che hanno reso molto difficile attivare una assicurazione furto e incendio da associare alla RCA.

I modelli e le marche più famose di microcar

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La marca considerata leader del settore delle microcar è Aixam, che oltre a realizzare modelli sicuri e molto apprezzati dai giovanissimi, riesce a dare un occhio di riguardo anche all'estetica e con possibilità di personalizzare il veicolo a proprio piacimento, come i sedili rivestiti in pelle, il navigatore satellitare e la televisione integrati. Ne esiste anche la versione elettrica. In ogni caso, i livelli di inquinamento e quelli di emissione di anidride carbonica prodotti da questo tipo di auto sono sempre inferiori rispetto alle normali quattro ruote, confermando i bassi consumi che le caratterizzano. Ma molto presenti sul mercato sono anche altri brand, tra cui Bellier, Casalini, Chatenet, Estrima Birò, Grecav, Global Electric Motorcars, Italcar, JDM, Ligier, Meta, Microcar, Piaggio, Secma, SLC, Tasso, Town Life, Toyota e Victoria Giotti. Come si è visto, il prezzo d'acquisto parte dai novemila euro e può arrivare anche ai 14/15mila euro. Tra i veicoli elettrici, si segnalano in particolare anche Ducati Energia Free Duck ed Estrima Birò, Renault Twizy e NWD Zero, tutti biposto e guidabili dai 16 anni in su.

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