Le cinque imprese più incredibili della Formula 1
In Formula 1 piazzarsi in buona posizione durante le qualifiche rappresenta sicuramente un vantaggio e permette di ambire alla vittoria. Ma nella storia di questo sport ci sono state anche delle vere e proprie imprese da parte di piloti che, partiti dalle retrovie, hanno comunque tagliato per primi il traguardo. Ecco quali sono le cinque vittorie più eclatanti della Formula 1.
1. John Watson
La vittoria più assurda della storia della Formula 1 è quella che il britannico John Watson ottenne il 27 marzo 1983 sul circuito di Long Beach al termine del Gran Premio degli Stati Uniti. Il pilota della McLaren riuscì ad imporsi sugli avversari dopo esser partito dalla 22esima piazza della griglia di partenza. Al secondo posto in quell’occasione si piazzò il suo compagno di scuderia Niki Lauda, anch’esso partito dalle retrovie.
2. Bill Vukovich
Al secondo posto di questa speciale classifica troviamo lo statunitense Bill Vukovich, vincitore della 500 Miglia di Indianapolis nel 1954 quando faceva ancora parte del calendario del Campionato Mondiale di Formula 1. Il californiano classe ’18 in quell’occasione centrò il successo dopo aver preso il via dalla 19esima posizione. Questa grande impresa coincise con l’ultima volta in cui riuscì a tagliare il traguardo nella leggendaria gara sul circuito di Indianapolis, infatti, l’anno seguente morì proprio a seguito di un incidente nella 500 Miglia.
3. Rubens Barrichello
Medaglia di bronzo per l’affermazione di Rubens Barrichello nel Gran Premio di Germania del 2000. All’epoca il brasiliano a bordo della sua Ferrari riuscì a salire sul gradino più alto del podio dopo aver chiuso le qualifiche al 18esimo posto precedendo il duo della McLaren formato da Mika Hakkinen e Davild Coulthard che si piazzeranno rispettivamente in seconda e in terza posizione.
4. Kimi Raikkonen e ancora John Watson
La quarta piazza è occupata dall’impresa di Kimi Raikkonen nel Gran Premio del Giappone del 2005 e da un’altra assurda vittoria di John Watson sempre nel Gran Premio degli Stati Uniti ma questa volta del 1982. Sia il finlandese che il britannico, entrambi alla guida di una McLaren, hanno conquistato il successo essendo partiti dalla 17esima posizione nella griglia iniziale.