Le indiscrezioni sull’Audi A2: la seconda generazione sarà in strada nel 2013
Dopo lo scarso successo della prima versione, commercializzata a partire dal 1999 ed uscita di produzione solamente sei anni dopo, la casa automobilistica dei quattro anelli torna a far parlare di quel buco di mercato compreso tra Audi A1 ed audi A3. Secondo indiscrezioni infatti, la seconda generazione di Audi A2 sarebbe pronta per essere svelata sotto forma di concept car elettrica al Salone di Francoforte 2011 (aperto al pubblico dal 15 al 25 settembre prossimi).
Non si tratta comunque di una rivisitazione del vecchio modello, ma piuttosto di una grossa innovativa, in quanto pur realizzata a partire dallo stesso pianale, la nuova versione dovrebbe percepire di più le forme di una monovolume compatta, ampliando così gli orizzonti del pubblico verso la quale si rivolge.
L'obbiettivo principale di Audi, sembra essere quello di voler offrire una valida alternativa alle elettriche BMW i3 ed i8, dando così il via (sotto tale brand) ad un proprio segmento di mercato, per il versante eco-sostenibile, che sia in linea con quanto già intrapreso dalle diverse case automobilistiche negli ultimi anni.
Uno dei problemi principali riscontrati nella prima Audi A2 (in foto qui sopra) e che portò le sue unità vendute ad un tetto di soli 175.000 esemplari, fù il costo elevano della stessa, dovuto in particolar modo all'utilizzo di tecnologie all'avanguardia per realizzarla. A tal proposito Martin WInterkorn, Presidente di Volkswagen, ha lasciato intendere che la nuova versione farà uso del New Small Family, ovvero la piattaforma attualmente utilizzata per le piccole del Gruppo, con telaio e carrozzeria realizzati in acciaio piuttosto che in alluminio (come le sue sorelle), in modo tale da contenere quanto più possibile i costi.
In arrivo nel 2013 ed offerta anch'essa con le cinque porte, al momento del lancio la nuova Audi A2 dovrebbe essere disponibile in due motorizzazioni: la e-tron, un motore elettrico supportato da un propulsore alternativo che entra in funzione quando le batterie del primo si scaricano, ed una variante ibrida rappresentata da un motore diesel accoppiato ad uno elettrico. Solo successivamente saranno introdotti i più tradizionali TSFI e TDI.