Le necessità della Mercedes, la speranza di Michael Schumacher
Sembrava vicinissimo, poi lontanissimo. In un attimo la prossimità dell'evento si trasformava in qualcosa di remoto. Eppure, nonostante le dichiarazioni del veterano Niki Lauda, in coincidenza delle quali si era forse arrivati al momento di massima distanza, adesso si torna a parlare di Michael Schumacher. E si torna a parlare del Campione a ragion veduta.
Da un lato, infatti, non sembra che il pilota abbia intenzione di rompere definitivamente con la F1 ( a chi gli chiede se tornerà, il tedesco risponde "E chi lo sa?") , dall'altro è possibile individuare chi voglia affidarsi all'esperienza del tedesco. Se infatti per la Ferrari può dirsi chiuso il capitolo Schumacher in virtù dell'arrivo di Alonso, viceversa la Mercedes GP sembra necessitare fortemente di un pilota d'esperienza. La giovane età di Nico Rosberg, infatti, assicura più il futuro che il presente, mentre gli altri candidati alla plancia della Mercedes, come Nick Heidfeld, sono decisamente meno quotati di Michael.
Fanta-Formula 1? No, e a confermarlo vi è proprio l'ad della Mercedes, Nick Fry, secondo il quale "il ritorno di Michael o di un altro campione del mondo del passato aggiungerebbe un altro elemento di grande interesse". Giudizi di certo non menati a caso, se, a domanda, Fry ha affermato che i 40 anni di Schumacher non necessariamente intaccano la qualità del pilota, dal momento che in altri sport alcuni "atleti hanno dimostrato che possono fare bene anche a questa età, anzi proprio questo è un motivo di fascino in più".
Prosegue Fry che "servono due piloti in grado di fare punti in qualsiasi gara e penso che quest'anno lo abbiamo imparato". Per quanto si frema in attesa di notizie, non può che attendersi gennaio in attesa delle nuove definitive.