Le nuove Citroen saranno alimentate ad aria, parola del gruppo PSA
Il mercato dell'auto si muove tendenzialmente verso il risparmio energetico ed il rispetto dell'ambiente, la recente introduzione di vetture a trazione ibrida utilizzando motori elettrici ha portato numerosi benefici, partendo da consumi ridotti a cifre irrisorie. Su un fronte parallelo si muovono costruttori indipendenti che si occupano dello sviluppo di soluzioni innovative, ne è un'esempio la vettura ad aria compressa, che rinuncia al tipico carburante e cammina per la città senza emettere emissioni nocive. Il gruppo PSA ha un forte interesse per quelle che sono le recenti tendenze di mercato, partendo prima di tutto con il downsizing dei propulsori, che ha dato vita all'unità tre cilindri VTi. Dall'Innovation Day di Parigi arriva una grossa novità, che potrebbe cambiare le carte in regola ancora una volta.
Un'ibrida ad aria – Oggigiorno quando si parla di auto ibrida si pensa immediatamente ad una vettura dotata di un motore termico, accoppiato ad una o più unità elettriche, in altri casi più particolari si parla di alimentazioni ad idrogeno. Quello che ha recentemente introdotto Citroen è un sistema ibrido che si avvale dell'alimentazione benzina- aria compressa. Un'idea che può portare grossi benefici in termini di vendite. Il sistema Hybrid Air è nato collaborazione di PSA insieme a Bosch e Faurecia ed utilizza un sistema idraulico ad aria compressa, che si avvale di una motopompa pneumatica, alimentato dall'aria conservata all'interno di una bombola posta nel pianale della vettura. Questo sistema funge da motore ausiliario, collegato all'unità principale termica nelle stesse modalità in cui vengono utilizzati i più comuni motori elettrici.
Tre modalità di marcia – Il sistema Hybrid Air consente l'utilizzo in tre diverse modalità, come per tutti i sistemi di propulsione ibrida, consentendo alla vettura di viaggiare ad emissioni zero, utilizzando come unica fonte di alimentazione l'aria della bombola, muoversi utilizzando solo la benzina, per i viaggi in autostrada ad esempio o utilizzare entrambe le alimentazioni, gestite dalla centralina in modo da sfruttare al massimo i due motori, riuscendo a migliorare anche lo scatto in partenza. Il serbatoio di aria compressa ha un'autonomia estesa dal sistema di rigenerazione dell'energia in frenata, che attiva la motopompa in senso inverso, comprimendo nuova aria nella bombola, allo stesso modo in cui si ricarica una batteria elettrica.
Presto sulle strade – I primi prototipi dotati del sistema Hybrid Air saranno presentati al prossimo Salone di Ginevra e saranno una Peugeot 208 ed una Citroen C3. La produzione in serie è prevista con un primo modello nel 2016, che punta a raggiungere consumi pari a 2l/100Km entro l'anno 2020. I benefici dell'alimentazione ad aria compressa, rispetto a quella elettrica, sono numerosi: lo spazio dell'abitacolo non viene intaccato minimamente dal serbatoio di aria, che si nasconde sotto al pianale senza eccedere nelle dimensioni, l'efficienza della pompa elettropneumatica è migliore e consente di viaggiare più a lungo ad emissioni zero e ovviamente la riduzione dei consumi in modalità ibrida arriva fino al 45% circa. Un'idea del genere ha bisogno di un certo livello di "protezione" e già sono stati depositati oltre 80 brevetti per evitare imprevisti legali durante lo sviluppo. Un'ulteriore vantaggio è dato anche dal costo complessivo del sistema, che risulta più facile da costruire e si elimina dalla lista dei pagamenti la manutenzione e l'eventuale smaltimento delle batterie.