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Leclerc a Suzuka nel ricordo di Bianchi: “Impossibile non pensare a Jules”

Il pilota dell’Alfa Romeo Sauber, sulla pista nella quale perse la vita il francese, non dimentica il suo amico: “Impossibile non pensare a quello che è successo qui 4 anni fa; ci manchi Jules, spingerò per fare un buon weekend per te”, sono state le sue parole in un post sul proprio profilo Twitter.
A cura di Matteo Vana
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La prima volta non si scorda mai. Charles Leclerc sbarca a Suzuka, pista sulla quale il futuro pilota della Ferrari – che dal 2019 prenderà il posto di Kimi Raikkonen di fianco a Sebastian Vettel – non ha mai corsa. Una gara speciale quella che attende il monegasco su un tracciato che gli ricorda il suo amico Jules Bianchi: era il 2014, infatti, quando la sua Marussia finì sotto un mezzo a bordo pista. Immediati i soccorsi e il trasporto in ospedale, ma le condizioni del pilota francese erano apparse da subito disperate tanto che, dopo ben 9 mesi di coma, il pilota esalò il suo ultimo respiro lasciando un vuoto enorme nella vita di Leclerc e dell'intera Formula 1.

Charles Leclerc - LaPresse
Charles Leclerc – LaPresse

Il monegasco in Giappone nel ricordo dell'amico scomparso

Un'episodio impossibile da dimenticare per tutto il Circus e soprattutto per il giovane monegasco, particolarmente legato al francese. Proprio il pilota dell'Alfa Romeo Sauber, dopo aver ricordato l'amico con un toccante post su Twitter, ha ammesso come la gara di Suzuka sia per lui particolarmente difficile proprio a acusa delle prematura scomparsa di Bianchi: "Impossibile non pensare a quello che è successo qui 4 anni fa; ci manchi Jules, spingerò per fare un buon weekend per te" è stato il suo commento a una foto che li ritrae, ancora bambini, insieme.

Un rapporto, quello tra i due, nato quando erano ancora piccolissimi: Leclerc,infatti, iniziò a correre con i kart nella squadra gestita dal papà di Jules Bianchi tanto che i due diventano amici nonostante la differenza di età. Fu merito del francese, grazie a una segnalazione, il suo approdo a Maranello per entrare nel programma della Ferrari Driver Academy. Poi l'incidente in cui perse la vita il pilota della Marussia, ma il ricordo nella mente del giovane monegasco – che non perde mai occasione per rendere omaggio all'amico scomparso – è sempre vivo: a Suzuka correrà con lui sperando in un buon risultato da dedicargli.

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