Leclerc non punito per il contatto con Bottas, a salvare il pilota Ferrari è stato l’elicottero
Il GP d'Ungheria, dodicesima prova del mondiale, ha avuto nella partenza una delle fasi più spettacolari dell'intera corsa: protagonista assoluto è stato Charles Leclerc che con la sua Ferrari è riuscito a sopravanzare Valtteri Bottas dopo averlo affiancato e mettendolo alle spalle sfruttando la grande accelerazione della Rossa. Tra i due, però, c'è stato un contatto che ha danneggiato l'ala anteriore del finlandese estromettendolo, di fatto, dalla lotta per il vertice.
Decisive le immagini dall'elicottero
Una ruotata, quella del monegasco, non volontaria ma che è finita sotto la lente d'ingrandimento dei commissari che, prima di soprassedere, hanno voluto valutare con cura la dinamica del contatto: la manovra con la quale Leclerc è rientrato per mettersi davanti al suo rivale, infatti, è stata al limite ma non scorretta. A salvare il monegasco, come riferito dal direttore di gara Michael Masi, sono state le immagini dall'elicottero che hanno evidenziato come in realtà sia stato Bottas a compiere un leggero movimento che ha portato i due al contatto: "Stando a quello che ho potuto verificare dalle immagini proposte dall’elicottero, è stata l’ala anteriore di Bottas a colpire la ruota posteriore sinistra di Leclerc. Dunque non vi è stata alcuna scorrettezza. Gli on-board distorcono leggermente la realtà, ma una volta vista la dinamica dall'elicottero è stato tutto abbastanza chiaro" sono state le parole di Masi.
Nessuna responsabilità, quindi, per il giovane pilota della Rossa che così l'ha passata liscia senza incorrere in una penalità che sarebbe stata francamente eccessiva: a scagionarlo sono state le immagini aeree che hanno evidenziato come il contatto non sia dipeso da lui. Una gara, quella di Leclerc, che è così potuta filare via liscia, pur con le difficoltà legate al rendimento della SF90, portandolo al quarto posto alle spalle del suo compagno di squadra Sebastian Vettel.