Leclerc: “Perdere mio padre e Jules Bianchi mi ha reso più forte”
Il volto nuovo della Formula 1 è certamente quello di Charles Leclerc: sono bastate poche gare, infatti, al pilota della Ferrari per diventare una stella tanto da ricevere gli elogi del campione del mondo in carica, Lewis Hamilton, che gli ha pronosticato un futuro pieno di successi. Un talento smisurato il suo, ma soprattutto una freddezza e una lucidità al volante che ricorda i grandi del passato.
Il monegasco: "Papà Hervé e Jules Bianchi sono sempre con me"
A forgiare il carattere del giovane monegasco, però, ci sono stati due eventi traumatici che lo hanno cambiato per sempre: prima la scomparsa di Jules Bianchi, amico fraterno grazie al quale si è avvicinato al mondo delle corse, poi quella del papà Hervé al quale dedicò la vittoria di Baku in F2. Due scomparse che hanno segnato in maniera importante il carattere del giovane Leclerc, costretto a crescere in fretta.
Questi due eventi mi hanno costretto a crescere e reso più forte sia come persona e come pilota; mentalmente adesso sono più forte di prima. Purtroppo aver perso mio padre molto presto mi ha cambiato per sempre, ma loro sono sempre con me – sono state le sue parole in una intervista concessa al The Guardian -. La famiglia per me è molto importante, è una cosa che ho capito ancora di più quando da ho perso mio padre.
Una vita non semplice quella del giovane Leclerc, costretto a crescere alla svelta; la sua forza mentale, messa in mostra in questi primi mesi al volante della Ferrari, deriva anche da questo. Il futuro sembra appartenergli, il monegasco ha il talento per essere uno dei grandi protagonisti della Formula 1 non solo nei prossimi anni ma anche del presente; la prossima gara sarà nella sua Monaco dove conosce a memoria ogni angolo di pista e ottenere la sua prima vittoria, con dedica speciale a suo padre e Jules Bianchi, nella massima serie del motorsport proprio lì avrebbe un sapore particolare.
