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Leclerc pronto alla sfida: “Adoro la pista di Baku, non bisogna sbagliare nulla”

Il monegasco ammette: “Il percorso mi piace davvero tanto e qui ho sempre fatto bene. La regola è piuttosto semplice: mai perdere la concentrazione, perché al primo errore ti ritrovi contro il muro”. Più cauto Vettel: “Bisognerà trovare il giusto bilanciamento a livello di carico aerodinamico, non è un compromesso facile” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Charles Leclerc - Ferrari
Charles Leclerc – Ferrari

Ancora a secco di vittorie, ma pronta a cancellare un fastidioso zero che non rende onore alla propria storia: è questo lo spirito con il quale la Ferrari è pronta a partire alla volta di Baku, sede che ospiterà la quarta tappa del mondiale 2019 di Formula 1. Fino ad ora il rendimento della Rossa è stato altalenante: male in Australia e Cina, ottimo in Bahrain dove però i problemi di affidabilità hanno impedito a Charles Leclerc una vittoria già scritta.

Il monegasco vuole conquistare la prima vittoria in F1

In Azerbaijan la scuderia di Maranello è chiamata a far dimenticare le ombre della Cina con una prestazione finalmente convincente per non far scappare la Mercedes – adesso distante 57 punti nel mondiale costruttori – e per sfatare un tabù che non l'hai mai vista vincente in tre edizioni finora disputate con il 2° posto di Kimi Raikkonen a rappresentare il miglior risultato ottenuto dal Cavallino. Ci proverà Charles Leclerc, fino ad ora il più positivo tra le fila della Ferrari, che proprio a Baku conquistò i primi punti iridati nella massima serie del motorsport.

Quello dell’Azerbaijan è uno dei miei circuiti preferiti, lo adoro e ho sempre fatto molto bene qui avendo ottenuto un successo e un podio in Formula 2 e i miei primi punti in Formula 1 lo scorso anno – ha ammesso al sito ufficiale della scuderia italiana -. Il percorso mi piace davvero tanto, specie la parte dell’antico castello con quella serie di curve strette. È veramente una pista unica senza eguali nel mondo. La regola è piuttosto semplice: mai perdere la concentrazione, perché al primo errore ti ritrovi contro il muro. La pista di Baku è impegnativa, ma non vedo l’ora.

Vettel: "Sarà importante trovare il giusto bilanciamento"

Insieme a lui, a cercare di riportare la Ferrari davanti a tutti, ci sarà il suo compagno di squadra Sebastian Vettel, prima guida designata ma nettamente più in difficoltà nelle prime uscite stagionali. Il tedesco è attualmente davanti al monegasco per un solo punto, ma a preoccupare è soprattutto il ritardo dal leader del mondiale, Lewis Hamilton, che è staccato di ben 31 punti dopo appena 3 gare. Il GP di Baku, anche per il quattro volte campione del mondo, diventa decisivo per mantenere aperta la corsa a quel titolo che rincorre da quando è salito al volante della Rossa: "Questo circuito ha un tratto lungo 2,2 chilometri da fare in pieno in cui sfioriamo i 360 km/h prima della frenata molto impegnativa della prima curva verso sinistra. La ripida salita intorno alle mura della città vecchia è larga solo sette metri, che in una vettura di Formula 1 sembrano anche meno. Ti sembra di dover infilare il filo in un ago! Non c’è abbastanza spazio per due monoposto in quel punto per cui se stai duellando con un altro pilota è meglio mettersi d’accordo su chi deve passare per primo. Una delle sfide di Baku è trovare il giusto bilanciamento a livello di carico aerodinamico: devi poter affrontare bene le curve lente ma c’è bisogno di essere anche velocissimi sui rettilinei. È un compromesso non facile da trovare" ha ammesso.

Sebastian Vettel - Getty images
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