Leggenda Agostini, campione iridato nel ’67 grazie a un secondo posto
La classe regina del Motomondiale ha proposto molte volte duelli divenuti leggendari che hanno deciso il titolo iridato all’ultima gara con un vantaggio di punti molto risicato. Ma nel campionato del 1967 si è andati addirittura oltre con due piloti arrivati al termine dell’ultima gara a pari punti. Ma andiamo per gradi.
Il duello del 1966
Il Mondiale della 500cc della stagione precedente si è deciso all’ultimo Gran Premio: l’italiano Giacomo Agostini e il britannico Mike Hailwood giungono a Monza per giocarsi l’alloro. Il pilota bresciano in sella alla sua MV Agusta, deve recuperare punti su Mike The Bike e la sua Honda. Ago vince la gara e conquista il primo titolo nella classe regina.
Il duopolio del 1967
Nel 1967 i protagonisti sono gli stessi e il duello tra i due si fa ancora più serrato. L’esordio della 500cc avvenne il 7 maggio nel GP di Germania. Il primo round va ad Agostini con Hailwood che invece è costretto al ritiro. Il britannico si rifarà subito dopo al Tourist Trophy, in una gara che rimarrà nella storia, vinto dall'inglese grazie alla rottura della catena sulla MV Agusta del campione italiano. E questo sarà il copione dell’intero campionato che vedrà i due centauri alternarsi sul gradino più alto del podio.
Atto finale in Canada
Si arriva così all’ultima gara in programma con Ago in leggerissimo vantaggio su Mike The Bike. Il palcoscenico questa volta è il circuito Mosport sul quale si corre il GP del Canada. A causa del freddo gli organizzatori decidono di accorciare la corsa di dieci giri e così prende il via l’ultimo duello della stagione. Ad imporsi è Hailwood che precede sul traguardo proprio il suo rivale.
Il titolo vinto per un secondo… posto
Si chiude il Mondiale, ma c’è ancora da assegnare il titolo iridato. Infatti, i due protagonisti assoluti si trovano adesso con lo stesso numero di punti (46) e il criterio di assegnazione in questo caso prevede che venga assegnato al pilota che ha conquistato il maggior numero di successi in stagione. Ma anche in questo caso regna l’equilibrio: 5 per l’italiano, altrettanti per il britannico. E allora si procede alla conta dei secondi posti: 3 a 2 per il bresciano. Ago è ancora campione del Mondo e, mai come in questo caso, ha esultato per un secondo posto.