Lewis Hamilton cambia casco e Arai lo scarica: la Bell in agguato?
È l'assoluto protagonista di questo inizio di stagione in Formula 1: Lewis Hamilton fa parlare di sè in ogni salsa. In pista ha vinto tre gare su quattro ed è il leader indiscusso di questo campionato del mondo di F1 ma pare che nell'ultimo weekend in Bahrain ha dovuto incassare un duro colpo per quanto riguarda la sua fornitura di caschi da gara. Da circa 20 anni il pilota inglese ha come fornitore di caschi la casa giapponese Arai ma, nonostante questo rapporto di lunga data, nel 2015 ha iniziato ad usare anche dei prodotti del marchio statunitense Bell. Questa situazione si è ripetuta anche in Bahrain, dove Hamilton ha preferito il casco del marchio americano all'abituale Arai sia durante le qualifiche che per la gara. Pare non ci sia una motivazione economica dietro perchè, secondo quanto ha riportato il giornalista britannico Adam Cooper, si tratterebbe di una scelta puramente tecnica sulle proprietà aerodinamiche dei caschi. Il pilota britannico della Mercedes a Motorsport.com dopo le qualifiche ha dichiarato: "Non è qualcosa di cui sono disposto a parlare in questo momento. Questo perché non ho preso alcuna decisione in merito. Stavo solo provando. Come pilota voglio migliorare ovunque il casco (Arai) che non è stato testato nella galleria del vento. C’è stata anche la Schubert che ha cercato di farmi provare il suo casco. In definitiva tutti sapete che ho utilizzato caschi Arai sin da quando avevo 10 anni. Un periodo di tempo davvero molto lungo ma loro non fanno uno sviluppo come quello di Schubert e degli altri e a me fa piacere che si provi a migliorare e sviluppare i caschi. Questo non significa certo che Arai… Arai è un casco maledettamente ottimo e sono stato con loro per tantissimi anni e se mi vedete cambiare è perché comunque posso tornare sempre indietro al vecchio casco".
A causa di questo comportamento la Arai pare abbia scaricato Hamilton in maniera non proprio dolce. Intanto la Bell non ha ufficializzato nessun accordo di fornitura con il due volte campione del mondo anche se, dopo la vittoria ottenuta domenica scorsa dal portacolori della Mercedes a Sakhir, sulla pagina Facebook dell'azienda americana è comparso un messaggio abbastanza eloquente: "Risultati da favola per i piloti Bell Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen al GP del Bahrain 2015".
Per esserre più precisi in merito alla situazione, gli accordi fra l’azienda nipponica e i piloti di F1 prevedono una fornitura gratuita dei caschi per questi ultimi, così come non esiste alcun compenso derivante da un ritorno di immagine a favore di chi li indossa.