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Lewis Hamilton premiato da GQ come sportivo dell’anno

Il pilota britannico bissa la vittoria dopo quella del 2014 e la dedica al padre Anthony. Immancabile un pensiero per il suo idolo Ayrton Senna: “Da piccolo volevo essere come lui”.
A cura di Vito Lamorte
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Undici pole position conquistate su dodici e sette vittorie in questo 2015 da favola per Lewis Hamilton. Ai risultati in pista il campione britannico riesce a bilanciare una vita mondana di primissimo livello e per questo motivo Lewis è riuscito a fare il bis del premio sportivo dell'anno per GQ. La vittoria di Monza è solo l'ultimo tassello di una stagione che lo ha visto padrone della Formula 1 dalla prima gara e a sette gare dalla fine del Mondiale il distacco dal suo primo inseguitore, Nico Rosberg, è di 53 punti. Il momento dei due è molto diverso: a Lewis sembra riuscire tutto, mentre il tedesco è sempre più ridotto al ruolo di comparsa.

Lewis Hamilton ha voluto dedicare il premio al padre Anthony: "Senza di lui e senza tanta altra gente non sarei mai arrivato qua, non sarei su questo palco a ritirare questo premio, quando ero piccolo faceva quattro lavori per permettermi di correre sui kart e di inseguire i miei sogni". Non poteva mancare un pensiero per Ayrton Senna, il suo idolo fin da bambino: "Da piccolo volevo essere come lui, ispirare una nazione, lui era un eroe in Brasile, era veramente ‘Magic'. Pensare al fatto che mi trovo a una vittoria dal raggiungere i suoi risultati in termini di gare vinte in rapporto a quelle disputate mi emoziona tantissimo".

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