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Libere di Jerez: Lorenzo vola, Valentino a 3 decimi

Il campione del Mondo domina a Jerez in entrambe le sessioni delle libere. Bene Valentino distante 3 decimi dal compagno di squadra e davanti al rookie terribile Marquez. Nel dominio Yamaha, Pedrosa è il primo delle Honda. Male le Ducati.
A cura di Alessio Pediglieri
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vale rossi a jerez

Un tranquillo venerdì da campione del mondo, quello di Jorge Lorenzo sull'asfalto di Jerez de la Frontera. Il pilota della Yamaha ha fatto bene nella mattinata chiudendo in prima posizione la sessione di libere con 1’39”701 e si è migliorato nel pomeriggio nella seconda sessione, mantenendo sempre la leadership con un tempo ancora migliore: 1’39”562. Gli altri? Partiamo subito dal Dottore, Vale Rossi che si è comportato bene con la sua Yamaha Factory Racing. Non ha tenuto il ritmo del suo compagno di Team ma il pesarese, che nel 2009 vinse l'ultima volta a Jerez, ha comunque risposto di par suo con un 3° tempo nella prima sessione (1’40”067) e un 4° tempo nella seconda, correndo sotto l'1'40" (1’39”874) a 312 millesimi da Lorenzo. Una buona doppia prova per Rossi che in entrambe le occasioni ha tenuto dietro di se il sorprendente Marquez, il ‘cabronsito' terribile delle due prime prove del Motomondiale 2013 e che sul circuito spagnolo ha però denunciato la sua storica difficoltà nell'ottenere ottimi risultati (non a caso, non ha mai vinto in carriera).

Honda aggrappata a Pedrosa, male le Ducati – Ha retto bene in questa prima giornata la Honda di Dani Pedrosa: lo spagnolo ha chiuso in mattinata al secondo posto (1'39″704) dietro a Lorenzo e nel pomeriggio si è ripetuto con un buon terzo tempo (1'39″757) interrompendo lo strapotere delle due Yamaha ufficiali di Jorge e Vale. L'altra Honda di Marquez, al contrario, non ha brillato: il rookie del Mondiale non è riuscito a prendere le misure al cirquito andaluso tagliando con un doppio 5° tempo il traguardo della prima sessione di libere (1'40″485) e della seconda (1'39″889). Problemi, come previsto, anche per la Ducati che non ama storicamente l'asfalto di Jerez. Con un unico acuto arrivato nella mattinata grazie a Hayden che aveva sorpreso tutti chiudendo con un promettente 6° tempo (1'40″722), scivolando poi nel pomeriggio in decima posizione. Pessimo il venerdì anche di Andrea Dovizioso (10° la mattina e 11° nel pomeriggio) così come Pirro (12° in entrambe le sessioni) mentre Andrea Iannone, dopo una mattinata complicata (11°) è riuscito a strappare il 7° tempo nel pomeriggio (1'40″574) diventando il miglior pilota della Desmododici. Ma siamo solamente alle prime sensazioni, forti ma parziali. Domani il programma vede ancora un'intensa giornata per il Gp di Spagna con altre due sessioni mattutine di prove prima delle qualifiche del pomeriggio in vista della gara del warm-up e della gara di domenica pomeriggio.

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