Liberty Media tende la mano a Ferrari: “È un’icona, nessuno la vuole fuori dalla F1”
La Ferrari sembra essere concentrata più sul presente che sul futuro della Formula 1; la scuderia del Cavallino, infatti, ha già chiarito come tutti i pensieri siano focalizzati sul grande obiettivo stagionale, quello di riportare il titolo mondiale a Maranello interrompendo lo strapotere della Mercedes.
Ferrari nel cuore
Nonostante questo, però, la minaccia del presidente Marchionne di ritirare la scuderia se le modifiche di Liberty Media diventassero ufficiali creando un campionato alternativo continua ad agitare i sonni della nuova proprietà americana che valuta soluzioni che possano permettere alla Rossa di proseguire la propria avventura in Formula 1. A Ribadire ancora una volta l'importanza del Ferrari ci ha pensato Ross Brawn, uomo di fiducia di Liberty Media e responsabile del progetto tecnico:
Ho lavorato per dieci anni con loro e li porto nel cuore – ha esordito ai microfoni di Auto Moto und Sport -. La Ferrari è un'icona e spero che troveremo una soluzione che possa funzionare per tutti; uno sport di prestigio è un vantaggio per ciascuno di noi e non vogliamo assolutamente che la Rossa se ne vada. La condizione, però, dovrebbe essere più equa per tutti i partecipanti, Ferrari compresa. Il diritto di veto? S, è vero che lo possiede ma da quanto mi risulta non l'hanno mai usato, ma solo ribadito di averlo.
Ross Brawn guarda al modello MotoGP
Un'ipotesi da scongiurare ad ogni costo quella dell'abbandono della Ferrari, soprattutto ora che il Cavallino sembra tornato a lottare per il titolo. La partita tra la Rossa e Liberty Media è ancora tutta da giocare, ma stando alle dichiarazioni della nuova proprietà sembra proprio che la contesa si stia dirigendo verso la scuderia italiana che, nonostante il silenzio del presidente Marchionne sull'argomento, pare sia ora passata in una posizione di assoluto vantaggio. Un futuro, quello della Formula 1, ancora tutto da scrivere; il modello, come confessato da Ross Brawn, potrebbe essere la MotoGP, capace di garantire spettacolo e diversi piloti in grado di giocarsi la vittoria ad ogni GP: "Una MotoGP è 30 secondi più lenta di una monoposto eppure la sensazione è che sia velocissima. Ciò che conta, quindi, è che le auto siano belle esteticamente e in grado di lottare alla pari. Qualcuno infatti si lamenta mai delle minori velocità quando ci sono le corse sul bagnato?" conclude l'ingegnere. L'obiettivo è quello di avere gare sempre più spettacolari e incerte fino alla fine, ma soprattutto con la Ferrari protagonista.