Limite 50 kW/t per neopatentati: si parte dal 2011
Fu ideata nel 2007, dall'allora ministro ai trasporti Alessandro Bianchi, la proposta di vietare ai neopatentati autovetture con potenza superiore a 50 kW/t e ad oggi non è ancora stata messa in pratica: partirà probabilmente da 2011. Questa decisione è il risultato del no in senato al decreto mille proroghe (dove erano inclusi, tra le tante, proposte fondamentali per lo sviluppo del tuning in Italia e della liberalizzazione delle pratiche di omologazione).
La proposta, nata per limitare l'uso di auto troppo potenti ai neopatentati, usava come misuratore la potenza in base al peso del veicolo. Questo continuo rimandare dell'entrata in vigore dimostra come la proposta sia stata ideata in maniera sbagliata fin dal 2007. Siamo tutti d'accordo sul attuare più strategie possibili per abbassare il numero di morti sulle strade ma non è certo questa la strada giusta. Partendo dal pressupposto che tale legge obbligherà molte famiglie a comprare una vettura aggiuntiva per il proprio figlio fresco di patente (è abitudine usare la macchina di famiglia e spesso questa non rientra in questa limitazione), soprattutto non si capisce il senso di usare una vettura meno potente ma anche meno sicura: molte famiglie saranno costrette a comprare auto di qualche anno, con la giusta potenza ma con meno dispositivi di sicurezza perchè, ad esempio, la Fiat Bravo di famiglia non rientra nel limite imposto.
Sarebbe più oppurtuno formare i giovani neopatentati con corsi di guida sicura ed esami degni di tale nome: finchè sarà più importante saper parcheggiare piuttosto che controllare la vettura in curva gli incidenti non caleranno.