Link&go, l’auto collegata con i social network per una guida condivisa
Link & Go fa parte della categoria "auto elettriche" del Salone di Ginevra che si apre ufficialmente oggi. Questa vettura presenta innovazioni importanti per sostenere la trasformazione delle automobili e per il futuro della mobilità, riducendo l'impatto ambientale del trasporto urbano. Il mercato automobilistico offre auto totalmente elettriche, comodissime per vivere le città in modo indipendente e la Link & go fa parte di quel segmento. AKKA Technologies va al di là dei due approcci sui "veicoli autonomi" e "veicoli a combustione" per soddisfare le reali esigenze degli automobilisti e delle comunità. Le tecnologie progettate per preparare gli utenti alle funzionalità di domani sono tutte incentrate verso la sensibilizzazione di guida e di parcheggio in modalità automatica, la promozione di carpooling collegando il veicolo ai social network. Link & Go è parte del progetto Astute Car, premiato nel 2010, ed è la vincitrice del bando per i progetti " auto intelligente – Città del Futuro " in Yvelines Consiglio Generale nel 2012. Lo scorso marzo il prototipo della AKKA è stato svelato al grande pubblico al Salone Internazionale di Ginevra e quest'anno è esponente di rilievo del proprio segmento.
Tra le principali funzioni innovative Link & Go presenta: la comunicazione con il veicolo, la posizione del veicolo, l'orientamento sui percorsi dedicati e il rilevamento di ostacoli. Importanti sono anche i servizi di ricarica che garantiscono notizie veloci e stress minimo per l'utente: comunicazione con le stazione di ricarica veicoli sempre attiva, identificazione del mezzo, gestione e garanzia di ricarica. L' architettura elettrica 48 volt permette di aumentare la potenza, ridurre il consumo energetico e ottimizzare le dimensioni e la massa dei cavi. Link & Go è un veicolo intelligente e comunicante. Con le sue interfacce grafiche multi-modali consente agli utenti di guidare la macchina e di optare per la modalità automatica o collegare l'unità ai social network e ai siti specializzati per capire meglio i nuovi usi della mobilità.