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Lite Rossi-Lorenzo, Dall’Igna: “La Ducati non gli farà evitare i fischi”

Il direttore generale di Ducati Corse avverte il maiorchino: “Essere contro Valentino è difficile per tutti. Ma c’è un lavoro da fare per cambiare le cose e dipende soprattutto da Jorge”.
A cura di Valeria Aiello
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Il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall'Igna / Getty
Il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall'Igna / Getty

La polemica scoppiata dopo il doppio podio del Gp di San Marino e della Riviera di Rimini vinto da Dani Pedrosa tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo per il sorpasso del Dottore ai danni del maiorchino della Yamaha ha riacceso la rivalità tra i due alfieri della Yamaha. A dire la loro non solo i piloti MotoGP come Marc Marquez e Andrea Dovizioso ma anche campioni del calibro del quindici volte iridato Giacomo Agostini.

Dall'Igna: "Venire in Ducati non gli farà evitare i fischi"

Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, che ha preso le difese di Lorenzo che, a fine stagione, lascerà la Yamaha per vestire i colori della factory di Borgo Panigale, non per la manovra in sé ma in riferimento ai fischi e le critiche che vengono riservate al campione maiorchino.

Le polemiche fanno parte del gioco. Viviamo in un mondo dove basta poco per accenderle e loro non sono nei migliori rapporti possibili… Però non lo vedo come un aspetto importante – ha spiegato Dall’Igna in un’intervista a Tuttosport -Lo è, lasciatemi dire, per i giornalisti e per i tifosi. Per me invece no.

Con Dall’Igna, Lorenzo ha vinto i due mondiali in 250 in sella all’Aprilia e, da allora, il loro rapporto, oltre il lavoro in pista, non si è mai interrotto. Una sintonia che ha convinto il maiorchino ad abbracciare la sfida Ducati che, assicura il general manager vicentino, non potrà evitargli certe situazioni.

Non credo che vederlo in Ducati gli farà evitare i fischi. È chiaro che essere contro Valentino, il pilota di gran lunga più popolare, è difficile per tutti.

Però è anche vero che c’è un lavoro da fare – ha aggiunto – E dipende soprattutto da Jorge.

Ogni pilota dev’essere intelligente per dare il giusto peso a certe cose e provare a cambiarle – ha concluso.

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