Diretta da Losail del primo attesissimo round del calendario del Motomondiale.
- Jorge Lorenzo vince il Gp del Qatar 20 Marzo
Jorge Lorenzo vince il Gp del Qatar
Jorge Lorenzo chiude primo alla bandiera a scacchi il Gp del Qatar. 62esima vittoria in carriera per il maiorchino della Yamaha che parte alla difesa del titolo iridato con il punteggio pieno. Eloquente il gesto al parco chiuso, ripetuto sul podio, con la mano chiude la bocca come una cerniera con cui blindare ogni polemica sul mondiale della passata stagione. Secondo Andrea Dovizioso che piazza la sua Ducati davanti a Marc Marquez. Sei i podi di Dovizioso in Qatar, di cui 3 in MotoGp. Ai piedi del podio Valentino Rossi.
Ordine di arrivo, Gp del Qatar
Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora/Distanza
1 25 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 167.1 42'28.452
2 20 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 167.0 +2.019
3 16 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 167.0 +2.287
4 13 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 167.0 +2.387
5 11 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 166.2 +14.083
6 10 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 166.1 +15.423
7 9 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 165.9 +18.629
8 8 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 165.9 +18.652
9 7 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 165.8 +21.160
10 6 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Yakhnich Ducati 165.6 +24.435
11 5 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 164.8 +35.847
12 4 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar Team MotoGP Ducati 164.5 +41.756
13 3 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 164.4 +41.932
14 2 43 Jack MILLER AUS Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda 164.4 +41.982
15 1 53 Tito RABAT SPA Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda 163.6 +54.953
Non classificato
6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 163.5 11 Giri
76 Loris BAZ FRA Avintia Racing Ducati 164.0 14 Giri
35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 165.0 16 Giri
29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 165.7 17 Giri
68 Yonny HERNANDEZ COL Aspar Team MotoGP Ducati 156.8 21 Giri
Marquez: "Il secondo posto sarebbe stato perfetto, ma con Dovi è stata dura"
Terzo al traguardo Marc Marquez che ha provato l'assalto su Dovizioso all'ultimo giro ma non è riuscito nell'assalto al forlivese della Ducati: "Era l'ultima chance che avevo e anche se lo avessi superato nell'ultima curva sapevo che lui mi avrebbe superato prima della linea del traguardo. Comunque sono contentissimo lo stesso perché ho dato il mio massimo"
"La gara perfetta sarebbe stata finire al secondo posto ma è stato davvero molto difficile oggi superare, perché ho perso molto in accelerazione in rettilineo e poi recuperare il gap era difficile. Comunque sono felice del risultato, 16 punti per il campionato non niente male, e adesso vedremo cosa accadrà nelle altre gare su circuiti che per noi sono migliori"
Dovizioso: "La lotta con Marquez non è mai semplice"
Dovizioso torna sul podio dopo la gara di Silverstone della passata stagione. Il forlivese ha battuto Marquez in gara, sfruttando la grande potenza della Ducati su un circuito storicamente favorevole alla Ducati.
"Finire le gare con Marquez e fare questa lotta non è semplice. Entrambi abbiamo avuto un po' di problemi per l'angolazione in entrata e di uscita di curva. Abbiamo un po' distrutto le gomme ma sono riuscito a superarlo. E poi sull'ultima curva sapevo che ci avrebbe provato ma è andato lungo, quindi il mio motore sul rettiline mi ha aiutato a passarlo.
Sono felicwe perché avevamo chiuso la stagione non al massimo, ma il feeeling con la moto è migliorato e con le nuove regole stiamo lavorando davvero nel modo giusto. lo abbiamo visto nei test invernali e adesso siamo qui, competititvi e sicuramente era il nostro obiettivo. Siamo felicissimi"
Lorenzo: "Bello cominciare con una vittoria"
Raggiante Lorenzo al parco chiuso: "La scelta della gomma posteriore è stata oculata. Ho provato con le hard ma non avevo il feeling migliore, quindi è stato rischioso. Poi passare sulle morbide anche perché Marquez e Rossi avevano scelto le dure. Non era stato il massimo nel warm up, ma ho fatto il fastest lap, 1'54.9 non è affatto amle. qSono felicissimo di questa vittoria. È bellissimo iniziare con una vittoria, adesso ci divertiremo con la festa stasera"
Dovi supera Marquez
Dovizioso supera Marc Marquez. Rossi mette nel mirino Marquez. Lorenzo viaggia ormai in solitaria in testa
Giro record per Lorenzo
Giro record per Lorenzo (1'54.927) che comincia a sentire il profumo della vittoria. Marquez, Dovizioso e Rossi sono compatti alle sue spalle
Marquez coglie un'incertezza di Dovizioso e infila il forlivese. Ora il due volte iridato della Honda è in seconda posizione, determinato a colmare il gap da Lorenzo.
Errore di Valentino Rossi che finisce largo in uscita di curva e perde qualche decimo da Marquez. Lorenzo continua a dettare il ritmo davanti a Dovizioso e Marquez.
Giù anche Baz
Loris Baz perde l'anteriore della sua Ducati Avintia. Nessuna conseguenza per il francese costretto anche lui ad abbandonare la corsa. Lorenzo in testa al gruppo prova a mettere un gap su Dovizioso. Rossi alza il ritmo e recupera, sempre in quarta posizione alle spalle di Marc Marquez.
Giro veloce per Rossi
Il pesarese inizia a spingere. Il Dottore è in quarta posizione a ridosso di Marc Marquez. In testa a dettare il ritmo sempre Lorenzo, tallonato da Dovizioso.
Giro veloce di Andrea Dovizioso che non toglie il fiato dal collo del maiorchino. Caduta per Stefan Bradl che parcheggia la sua Aprilia nel ghiaione. Delusione per Iannone rientrato al box Ducati dopo la caduta.
Lorenzo al comando della corsa cerca di allungare. Dovizioso alle sue spalle è messo nel mirino di Marquez. Rossi in quarta posizione segue attentamente l'azione dei piloti di testa. Alle loro spalle gli inseguitori sono staccati di quasi 2 secondi, con Pedrosa in quinta posizione.
Lorenzo si porta al comando
Il mariochino sorpassa Andrea Dovizioso e si porta in testa al gruppo. Terza posizione per MArquez mente Valentino Rossi ha ricucito il gap!
Caduta per Iannone
Bagarre tra le due Ducati. Dovizioso si porta al comando della corsa alla quinta tornata. Iannone è secondo. Ma il pilota di Vasto stringe troppo alla tornata successiva, finendo per perdere il controllo della sua Rossa. Occasione perduta per Iannone che aveva mostrato di poter chiudere con un risultato importante il weekend. Giù anche Cal Crutchlow.
Iannone guida il gruppo, seguito dal compagno di squadra Andrea Dovizioso. Le due Ducati montano la soft al posteriore. Terza posizione provvisoria per Jorge Lorenzo seguito da Marc Marquez. Rossi viaggia in quarta posizione. Il pesarese sembra fare un po' di fatica a seguire il passo di Marquez.
Bagarre tra Rossi e Marquez. Lo spagnolo riesce a infilare il Dottore e finalizza il sorpasso.
Stratosferico Iannone che supera Lorenzo seguito dal compagno di squadra. Lorenzo è in terza posizione, seguito da Valentino Rossi che prova ad attaccare il maiorchino. Marquez viaggia in quinta posizione seguito da Pedrosa.
Lorenzo mantiene la testa del gruppo alla partenza. Le Ducati superano Marquez e Vinales. Anche Rossi supera i due spagnoli e si porta in quarta posizione.
Piloti che lasciano lo schieramento per percorrere il warm up lap. 5380 metri del nastro di asfalto qatariota per poi tornare sul rettilineo e allinearsi sulla griglia di partenza del primo round stagionale. Per le Ducati la scelta gomme è posteriore morbida, mentre optano per la gomma dura posteriore Marquez e Rossi. Morbida anche per Lorenzo.
Lorenzo in pole, seconda fila tutta italiana
22 i giri previsti per la gara della classe regina sotto i riflettori dell'impianto qatariota ubicato in mezzo al deserto. In pole, Jorge Lorenzo, che scatta davanti a Marquez e Vinales. Seconda fila per gli italiani, Iannone, Rossi e Dovizioso, pronti all'assalto, con Valentino che scatta dalla 5° casella. Alle loro spalle Pedrosa, Barbera, Espargaro, quindi Crutchlow, Smith e Redding.
Determinante sarà la scelta delle gomme, il vero nodo della questione dal momento questo sarà il primo Gp della nuova era Michelin dopo 7 anni di mono fornitura Bridgestone. Sarà quindi da verificare la performance in gara delle diverse mescole che hanno portato i piloti a cambiare il loro stile di guida, specie in inserimento di curva.
Griglia di Partenza
Commercial Bank Grand Prix of Qatar
Losail International Circuit, Qatar
Pos. / Num. / Pilota / Nazione / Team / Moto / Km/h / Tempo
1a fila
1 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 333.1 1'54.543
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 330.1 1'54.634
3 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 333.8 1'54.638
2a fila
4 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 349.7 1'54.693
5 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 334.0 1'54.815
6 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 344.0 1'54.963
3a fila
7 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 334.9 1'55.078
8 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 337.9 1'55.165
9 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 337.5 1'55.302
4a fila
10 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 334.4 1'55.352
11 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 332.5 1'55.414
12 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Yakhnich Ducati 336.6 1'55.508
5a fila
13 68 Yonny HERNANDEZ COL Aspar Team MotoGP Ducati 331.5 1'56.157
14 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar Team MotoGP Ducati 336.1 1'56.186
15 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 326.0 1'56.238
6a fila
16 76 Loris BAZ FRA Avintia Racing Ducati 328.3 1'56.375
17 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 328.3 1'56.595
18 43 Jack MILLER AUS Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda 331.3 1'56.620
7a fila
19 53 Tito RABAT SPA Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda 331.5 1'57.108
20 6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 325.1 1'57.216
Marquez ha qualcosa in più, lui il favorito
Prime sei posizioni racchiuse in un fazzoletto di decimi con prestazioni e tempi estremamente ravvicinati. Questa la situazione all’ultimo round prima della gara, su un asfalto dalle temperature più elevate rispetto alla gara. La resurrezione della Honda sembra ormai completata, dopo le difficoltà nei test e delle prime sessioni, con el Cabroncito che sembra essere tornato a guidare la sua RC213V con la cattiveria di sempre. Alle sue spalle, il rookie of the year della passata stagione, il rider della Suzuki Maverick Vinales, vera sorpresa d’inverno pronto a salire sul podio dopo aver centrato per la seconda volta in top class un’importantissima prima fila dalla quale non togliere il fiato sul collo ai veterani della MotoGp.
Tra Lorenzo e Rossi solo 3 millesimi di distacco, mentre la Ducati di Iannone frantuma la velocità di punta di uno dei circuiti storicamente favorevole alla Rossa di Borgo Panigale che qui a Losail sfrutta al meglio la grande potenza del suo quattro cilindri. Soffre invece Dani Pedrosa, che non riesce a fare meglio dell’11esima piazza al pomeriggio, ma tornato competitivo nella passata stagione in virtù di un intervento chirurgico che ha risolto definitivamente il suo problema di sindrome compartimentale. Non è invece della partita Danilo Petrucci che dopo i primi 3 turni di libere è costretto al forfait per il distaccamento del terzo metacarpo già operato dopo la caduta nei test di Phillip Island, che lo costringe a una nuova operazione lunedì, a Modena, dal prof. Catani.
Scintille in Qatar
I semafori della griglia di partenza si spengono oggi, ma la tensione è già alta al box Yamaha, alimentata anche dalla decisione di Valentino di bruciare i tempi del rinnovo del contratto. In pista le prime scintille, con i due alfieri Yamaha che si mandano palesemente a qual paese, quando Rossi sopraggiunge da un giro lanciato e trova Lorenzo che uscito dal box aspetta la prima curva per farsi sulla riga bianca.
Per Rossi giro abortito, che rallenta e protesta in pista. Poi il bis alla fine della sessione, durante le prove di partenza. Visiere alzate e mani che si agitano in cerca di una spiegazione. “Mi ha rovinato il giro, poteva chiedermi scusa. E invece mi ha anche fatto quel gesto per dire ‘Che c***o vuoi”” pungeva Rossi. Ma Lorenzo: “Se è nervoso o arrabbiato con me è un problema suo. Il campione sono io”.
Il rivale più insidioso
In sella a una Yamaha che sembra essere la moto che ha meno patito l’integrazione della nuova elettronica, Jorge Lorenzo è partito subito fortissimo, centrando la prima pole stagionale, la 62esima in carriera per il maiorchino, che con la partenza al palo del Qatar diventa il pilota ad aver colto più pole position della storia del Motomondiale. Velocissimo fin dai test, Lorenzo non ha lasciato nulla al caso durante l’inverno, impegnato in allenamenti e nella revisione dei punti deboli della passata stagione, per i quali era stato costretto a rincorrere il detestato compagno di marca durante l’intero mondiale.
Con il quinto titolo iridato, Lorenzo ha rafforzato la sua posizione nell’albo d’oro del mondiale, scavalcando anche Mick Doohan nella classifica piloti che hanno vinto più Gp in carriera. Pronto a difendere lo scettro di un mondiale infangato dalle polemiche della passata stagione, il campione di Mallorca è pronto a dimostrare che è lui il pilota più forte del lotto del Motomondiale, tanto da meritarsi l’attenzione e le offerte di altri team, determinati a mettere sul piatto offerte economiche che non tengono testa a quella già proposta dalla sua Yamaha.
Vent’anni di esperienza e battaglie
Dopo gli eventi che hanno segnato la passata stagione, Valentino Rossi ritorna più motivato e pronto a ripartire da zero nella lotta con Marquez e Lorenzo. Quella del 2016 è la 15° stagione in MotoGp per il pesarese, la 17a in classe regina, la numero 21 nel Motomondiale per il Dottore che rinnovato il contratto con la Yamaha per altre due stagioni, è pronto a lasciarsi alle spalle l’amarezza di aver perso il titolo all’ultimo round, dopo aver conquistato la leadership del campionato dal primo round, vincendo il Gp del Qatar, e non averla mai mollata fino all’ultima prova, a Valencia, dove era uscito sconfitto dal biscottone spagnolo.
I suoi vent’anni di esperienza nel Motomondiale tra lotte all’ultimo sangue e bagarre talvolta furiose con i più grandi della storia di questo sport, come Max Biaggi, Sete Gibernau e Casey Stoner, non erano bastati a smascherare le intenzioni di Marquez e Lorenzo, in questa era di “nuovi mostri” spagnoli da combattere fino all’ultima chicane. Rossi ha una rabbia mondiale, e nessuno può sapere con esattezza cosa accadrà in pista, dove una manovra al limite o anche una sola parola di troppo può bastare a riaccendere un fuoco spento sotto la cenere di un mondiale ormai andato.