MotoGP, Gran Premio di Spagna 2017

A premiare Pedrosa è Re Juan Carlos I mentre sulla pista di Jerez risuona l'inno spagnolo. Lacrime di commozione sul volto di Pedrosa prima del consueto bagno di champagne. Foto di rito per i tre spagnoli sul podio.

“È stata una gara dura e difficile mantenere la calma perché condizioni di pista non erano ideali – ha analizzato Pedrosa – Ho dovuto scegliere la gomma dura all’anteriore e non mi sentivo molto a mio agio alla guida. Verso la metà della gara Marquez ha iniziato ad essere veloce ma sono risuscito a gestire il passo. Grandioso risultato per il me, il mio team e la mia famiglia, davvero fantastico”. Ha concluso prima di raggiungere i gradino più alto del podio del Gp numero 3000 del Motomondiale.

“Onestamente ho cercato di spingere per attaccare alla fine. Fino all’inizio non mi sono sentito a mio agio con la gomma anteriore mentre Dani sapevo che era molto scorrevole e riusciva ad aver ne di più. Ho provato a recuperare a tre giri dalla fine ma poi ho capito che il secondo posto era comunque importante – sono state le parole di Marquez al parco chiuso.

“Per me è come una vittoria, questo mi rende molto fiero. Pensavo di lottare per il quinto senso posto, non mi aspettavo il podio” ha commentato a caldo Lorenzo. “Sono riuscito a spingere, nonostante la moto nervosa, e sono riuscito a trovare il risultato”.

Pedrosa raggiunge il bagno della famosa scenetta di Valentino Rossi nel 1999.

Lorenzo festeggiato al parco chiuso dagli uomini Ducati. Sodddisfazione nelle parole di Dall'Igna: "Non è la vittoria ma abbiamo imboccato la strada giusta. Dobbiamo essere concentrati sui test di domani, siamo sul podio ma la distanza dalle Honda è ancora importante"

Prova a ricucire il gap di 1 secondo dal compagno di squadra in testa alla corsa. La coppia Honda precede Lorenzo che viaggia in terza posizione.

Top ten: 1 Pedrosa 2 Marquez 3 Lorenzo 4 Zarco 5 Dovi 6 Viñales 7 Petrucci 8 Folger 9 Espargaro 10 Rossi

Largo di Rossi che viene superato anche da Espargaro. Il Dottore è decimo.

Folger negli scarichi della Yamaha di Valentino che prova a difendere la posizione ma non ha più le armi per farlo. Attacco pulito del rookie della Yamaha tech3 che si porta in ottava posizione.

Marquez prova a ricucire su Dani Pedrosa al comando della corsa. Incitamento del muretto per il veterano della Honda. "Dai piccoletto" tra le indicazioni del cartello esposto dal team al transito sul traguardo.

Indecisione di Vinales che finisce largo in curva. Ne approfitta Dovizioso che si porta in quinta posizione.

Il pesarese prova a difendere la settima posizione dagli assalti di Danilo Petrucci. Il ternando prova l'attacco e si porta davanti al Dottore.

Si accende la lotta per la quinta posizione alle spalle di Maverick Vinales, tallonato da Dovizioso e Rossi.

Errore del pesarese che perde la posizione nei confronti di Dovizioso, adesso quinto alle spalle di Lorenzo.

Lorenzo attacca Zarco e guadagna la terza posizione alle spalle della Honda di Pedrosa e Marquez.

Sfortunato l'abruzzese chiude la gara nella ghiaia

Pedrosa mantiene il comando davanti a Marquez che recupera la posizione su Zarco. Quarto Lorenzo che precede Rossi, quinto davanti a Dovizioso e Vinales.

Contatto tra Vinales e Iannone.

 
Caduta per Miller in curva 1, coinvolto anche Bautista. L'australiano si rialza rapidamente e si scaglia contro lo spagnolo, spingendolo a terra e alzando il pugno nell'inquivocabile gesto di sferzare un destro allo spagnolo, per poi desistere e prendere a calci la Ducati a terra. Tornato al box, Miller ha descritto animatamente la dinamica dell'incidente con il team.

Subito dopo giù anche anche Crutchlow e Espargaro.

Progressione del maiorchino che infila anche Iannone e si porta in quinta posizione. Pedrosa al comando davanti a Zarco e Marquez. Quarto Crutclow, quinto Lorenzo che precede Iannone, Vinales, Rossi, Dvizioso e Petrucci nelle prime dieci posizioni.

Anche il maiorchino non perde tempo e archivia il catalano della Yamaha.

Incredibile progressione del rookie della Yamaha Tech3, archivia anche Cal Crutclow e Andrea Iannone e si porta in terza posizione. Lorenzo supera Rossi.

Parte bene Pedrosa che alla prima curva chiude in testa davanti a Marquez. Buona partenza di Iannone. Piccolo contatto tra Rossi e Zarco che prende la posizione su Valentino.

Il pesarese replica, Zarco incrocia e si riporta in sesta posizione.

Le prime 10 posizioni: MAQ – IAN – CRU – VIN – ZAR – ROS – LOR- MIL- DoV

Nuovo telaio per Iannone, Lorenzo sceglie la soluzione media per l'anteriore a differenza della maggior parte dello schieramento che opta per l'anteriore dura. 27 le tornate da completare, per una distanza totale di 119,4 km su un asfalto che supera i 40 gradi centigradi. Le frecce spagnole squarciano il cielo del Gp numero 3000 del Motomondiale.

Il pronostico di Max Biaggi, ospite in griglia di partenza. "Come abbiamo visto ieri, quando Dani fa la pole, fa capire che ha un passo e una fluidità che non aveva prima. Se Marquez non lo rallenterà e faciliterà gli inseguitori, può vincere la gara"

Griglia di partenza MotoGP
Pos. Num. Rider Nation Team Bike
1a fila
1 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 290.7 1'38.249
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 290.7 1'38.298
3 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 290.8 1'38.453
2a fila
4 25 Maverick VIÑALES SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 291.7 1'38.677
5 29 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 290.7 1'38.744
6 5 Johann ZARCO FRA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 290.9 1'38.861
3a fila
7 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 289.6 1'38.908
8 99 Jorge LORENZO SPA Ducati Team Ducati 293.3 1'38.910
9 94 Jonas FOLGER GER Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 290.7 1'39.108
4a fila
10 43 Jack MILLER AUS EG 0,0 Marc VDS Honda 289.9 1'39.125
11 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Racing Ducati 292.2 1'39.152
12 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 288.4 1'39.400
5a fila
13 9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Racing Ducati 290.2 1'39.090
14 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 294.4 1'39.255
15 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 294.1 1'39.282
6a fila
16 38 Bradley SMITH GBR Red Bull KTM Factory Racing KTM 291.3 1'39.321
17 19 Alvaro BAUTISTA SPA Pull&Bear Aspar Team Ducati 291.4 1'39.462
18 53 Tito RABAT SPA EG 0,0 Marc VDS Honda 291.5 1'39.564
7a fila
19 17 Karel ABRAHAM CZE Pull&Bear Aspar Team Ducati 293.7 1'39.678
20 76 Loris BAZ FRA Reale Avintia Racing Ducati 286.9 1'39.824
21 8 Hector BARBERA SPA Reale Avintia Racing Ducati 293.3 1'39.906
8a fila
22 22 Sam LOWES GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 287.1 1'40.213
23 12 Takuya TSUDA JPN Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 287.1 1'40.386

“Un monopolio Honda” come definito da Cal Crutchlow che ieri, in qualifica, ha centrato il terzo tempo piazzando la sua RC213V in prima fila, dietro alle ufficiali di Dani Pedrosa e Marc Marquez . Un dominio che nel finale infuocato ha visto il campione in carica provare l’assalto correndo rischi pazzeschi che confermano il feeling che le mto di Tokyo hanno mostrato fin dal primo giorno di libere sulla pista di Jerez.

Dani Pedrosa al parco chiuso dopo la pole / GettyImages

Vinales in seconda fila, Rossi in terza con Lorenzo
Apre la seconda fila dello schieramento il ‘Top Gun’ catalano che dopo aver dominato i primi tre primi weekend, a Jerez ha sofferto con il posteriore nelle curve a sinistra. Nel warm up di questa mattina, tuttavia, Vinales sembra aver trovato una soluzione che, con l’aumento delle temperature, potrebbe permettergli di tenere il ritmo delle Honda che lo precedono in griglia. Alle sue spalle, Valentino Rossi scatta dalla settima casella davanti a Jorge Lorenzo che proverà a restare agganciato al treno dei migliori, a caccia di un buon piazzamento su una pista che gli piace e dove sta guidando sopra i limiti della Ducati.

Valentino Rossi / GettyImages

Rossi: "Terza fila complicata ma ci proviamo"
Mai sottovalutare Valentino Rossi che a Jerez dovrà iniziare la sua rimonta dalla terza fila. Il pesarese, leader del mondiale con un bottino di 56 punti e 6 lunghezze di vantaggio sul compagno di squadra, è consapevole che battere le Honda sarà difficile su un circuito che sulla carta si pensava invece fosse favorevole alle Yamaha. "Le tre Honda in prima fila sono abbastanza preoccupanti. La situazione è cambiata dallo scorso anno e adesos la Honda adesso ha un motore più simile al nostro e più facile da guidare. Hanno lavorato bene".