MotoGP, GP di Valencia 2015

Alle domande dei giornalisti sull'eventuale protezione di Lorenzo a Marquez il team manager reagisce abbandonando i microfoni.

A fine gara Max Biaggi si complimenta con Lorenzo. L'abbraccio tra il neocampione del mondo e l'ex pilota a fine gara alimentano le polemiche sulla storica rivalità tra Rossi e Biaggi.

Fischi per Lorenzo sul podio, il pilota spagnolo è stato accolto tra i fischi mentre era sul podio. Una vittoria che ha lasciato scontenti molti dei presenti che non hanno lesinato urla e fischi alla volta del pilota Yamaha. Al parco chiuso, il padre di Lorenzo, José Manuel “Chico” abbraccia orgoglioso Jorge al suo quinto alloro iridato in carriera, il terzo in classe regina.

Scattato dalla pole, Jorge Lorenzo si lancia per la 30esima e ultima tornata del Gp della Comunità Valenciana. In testa alla corsa dal primo giro scattando dalla pole, il maiorchino della Yamaha taglia per prima il traguardo. Alle sue spalle le Honda ufficiali di Marquez e Pedrosa completano il podio che lo consacra il 28enne di Palma di Maiorca campione del mondo per la quinta volta in carriera, la terza in classe regina. Nel giro d'onore, arriva la gag della vittoria, con Lorenzo che raggiunge altri quattro Lorenzo, che indossano la divisa portata dal maiorchino negli anni degli altri quattro titolo mondiali per la foto di ritmo.

Dani Pedrosa alza il ritmo e recupera sul duo di testa. Il suo ritardo dagli scarichi di Marquez scende velocemente, mentre tra Marquez e Lorenzo in testa alla corsa è di ridotto a 3 decimi. Valentino Rossi in quarta posizione è a 14 secondi da Pedrosa.

Un suggerimento per Valentino Rossi arriva dal muretto del pesarese, probabilmente riferito al freno motore della sua M1, mentre il pesarese continua nella sua rimonta. Il ritardo da Pedrosa che lo precede in terza posizione è di 13 secondi. Lorenzo e Marquez in testa alla corsa rallentano il passo.

Valentino Rossi archivia anche la Ducati di Andrea Dovizioso e si porta in quarta posizione Davanti a lui ora c'è Dani Pedrosa che viaggia a 11 secondi di vantaggio dal pesarese. Un gap importante da colmare quando manca poco più di metà gara. In testa alla corsa, Lorenzo e Marqeuz viaggiano separati da 3 decimi.

Valentino Rossi infila di esperienza la Suzuki di Aleix Espargaro che prova a ribattere. Il ‘dottore' no lascia spazio e si porta in quinta posizione.

Valentino archivia Danilo Petrucci e Bradley Smith e si porta in settima posizione, davanti a lui Pol Espargaro e Aleix Espargaro a pochi decimi. Lorenzo viaggia a 2 decimi da MArquez e 5 decimi da Pedrosa.

Brutta caduta per Andrea Iannone alla curva 12: il pilota di Vasto perde il controllo della sua Ducati alla curva 12 che rotola irrimediabilmente nella ghiaia della via di fuga. Nessuna conseguenza per l'abruzzese della Ducati. Nel frattempo Valentino Rossi rimonta sui piloti che lo precedono e viaggia in 10esima posizione.

Il Comune di Tavullia aveva annunciato il maxi schermo in piazza per tifare Valentino Rossi nell'ultimo Gp della stagione a Valencia. Un'affluenza record per il paesino che ha visto crescere il campione italiano. Ecco la situazione:

Piloti sullo schieramento di partenza dove tra poco meno di 5 minuti i piloti abbasseranno la visiera per gli ultimi 30 giri che porteranno al traguardo del mondiale.

Galbusera, capo meccanico di Valentino Rossi che scatta dal fondo dello schieramento nella gara decisiva per il mondiale, sulla difficile risalita cui è chiamato il ‘dottore'.

"La rimonta? Sappiamo che Vale in gara ha qualcosa in più e se dovesse azzeccare una buona partenza si può giocare qualcosa di buono, con Jorge primo o secondo è più complicato".

Per la prima volta in carriera sulla prima casella del Ricardo Tormo di Cheste, Jorge Lorenzo scatta alla pole con l’obiettivo di vincere o al massimo chiudere secondo alla bandiera a scacchi del Gp decisivo del mondiale. Con un ritardo di 7 punti da Valentino Rossi che lo precede in vetta alla classifica piloti, il maiorchino dovrà comunque tenere conto della rimonta che arriverà alle sue spalle, senza perdere di vista le Honda Respol che, se vorranno, potranno imporre un passo in linea se non migliore a quello mostrato dal loro connazionale nel weekend.

Vale, 26esimo in griglia. Dal fondo dello schieramento, Rossi avrà avanti a sé altri 24 piloti a separarlo dagli scarichi del maiorchino che cercherà nella fuga la chiave del mondiale. A ridosso dei primi Aleix Espargaro, Cal Crutchlow e Bradley Smith che precedono di una fila le Ducati ufficiali di Andrea Iannone e Andrea Dovizioso, tra cui si inserisce Pol Espargaro sull’ottava casella. Quarta fila per la Ducati Octo Pramac di Danilo Petrucci e la Gp15 del Ducati team portata in pista da Michele Pirro, alla terza wild card stagionale dopo Mugello e Misano. Nona fila e 26esima casella in griglia per Valentino Rossi che sconta la penalizzazione inflitta dalla Direzione Gara e confermata anche dal Tas per il contrasto ai danni di Marc Marquez di Sepang che lo obbliga a scattare dal fondo dello schieramento.

Motul Gp della Comunità Valenciana 2015

Griglia di partenza
Cheste, domenica 8 novembre 2015
Pos. / Num. / Pilota / Nazione / Team / Moto
1a fila
1 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda
3 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda
2a fila
4 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki
5 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda
6 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha
3a fila
7 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati
8 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha
9 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati
4a fila
10 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati
11 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki
12 51 Michele PIRRO ITA Ducati Team Ducati
5a fila
13 6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia
14 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati
15 76 Loris BAZ FRA Forward Racing Yamaha Forward
6a fila
16 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda
17 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati
18 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia
7a fila
19 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda
20 43 Jack MILLER AUS LCR Honda Honda
21 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati
8a fila
22 13 Anthony WEST AUS AB Motoracing Honda
23 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda
24 24 Toni ELIAS SPA Forward Racing Yamaha Forward
9a fila
25 23 Broc PARKES AUS E-Motion IodaRacing Team ART
26 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha

Ad accogliere i piloti per l'ultimo turno a disposizione per verificare setting e regolazioni in vista della gara, un asfalto più fresco e temperature più basse rispetto a quelle di ieri e venerdì ma su cui Marc Marquez ha mostrato uno dei migliori passi del weekend, in un testa a testa con Jorge Lorenzo, lasciato alle spalle di 3 decimi solo nell'assalto finale al tempo. Costantemente veloce, il maiorchino della Yamaha ha scelto proseguire il lavoro sulla M1 che utilizzerà in gara, a differenza di Valentino Rossi che invece ha provato un'ulteriore soluzione di assetto in vista della rimonta dal fondo dello schieramento. Il ‘dottore' ha chiuso il turno con quarto tempo in classifica a 5 decimi e mezzo dal riferimento del mattino, siglato alla decima delle 13 tornate completate durante il long run affrontato dal pesarese. Alle sue spalle al mattino, le Honda di Dani Pedrosa e Cal Crutchlow, così come la Ducati di Andrea Iannone, cui manca ancora qualche decimo per stare con i primi del gruppo.

Per riuscire dal fondo dello schieramento, Valentino Rossi è chiamato alla migliore rimonta della carriera: una risalita difficile ma non impossibile per un campione del calibro del pesarese che nel momento più importante della stagione dovrà mantenere concentrazione e nervi saldi per riuscire nell’impresa delle imprese. Davanti a lui in griglia altri 24 piloti a separarlo dal rivale del mondiale che dalla pole tenterà una cavalcata solitaria. A inserirsi nella lotta per il podio potrebbero essere le due Honda di Marquez e Pedrosa che, dalla prima fila, se vorranno, avranno il passo per viaggiare nelle posizioni di testa. Con un margine di 7 punti su Lorenzo, il ‘dottore’ ha ancora la possibilità di trovare la chiave di quel cassetto dove custodisce il sogno del decimo mondiale in carriera, l'ottavo il classe regina.

Come a Valencia nel 2005. Se una delle più strepitose rimonte gli era riuscita ad Assen, nel 2007, quando vince scattando da una pesante 11esima casella in griglia, proprio a Valencia nel 2005, il campione di Tavullia già campione del mondo con quattro gare di anticipo rispetto alla fine del mondiale, scattava 15esimo in griglia, complice una caduta in qualifica. Corsi e ricorsi storici, e che dieci anni fa viderò il Dottore ottavo alla prima tornata, poi quinto al quarto passaggio e terzo al traguardo in un capolavoro che la storia conferma essere nelle corde del pesarese che al Ricardo Tormo darà tutto il fiato possibile per tornare a farci sentire l’inno italiano. Dall’ultima casella l’impresa non è ancora riuscita, ma ciò non toglie che il meglio debba ancora venire.